Ponte Lambro

Ponte Lambro, Pelucchi replica a Cocchiararo: “A proposito di acqua…”

Caterina Franci 6 Settembre 2019

Attualità, Politica, Ponte Lambro

Il sindaco Ettore Pelucchi

PONTE LAMBRO – “L’opposizione lancia accuse insensate al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di Ponte Lambro per la gestione della vicenda di Como Acqua”. Il sindaco Ettore Pelucchi replica alle dichiarazioni del capogruppo di Valori in Comune con centrodestra unito Francesco Cocchiararo. Il botta e risposta tra i due sul tema ‘acqua’ era cominciato a fine agosto.

Dopo la serata di martedì il malcontento non si è placato e alle considerazioni di Cocchiararo sono seguiti alcuni chiarimenti da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale.

“Come Amministrazione Comunale abbiamo preso la decisione, non facile, di organizzare una riunione pubblica aperta ai cittadini per spiegare tutti i passaggi che si sono susseguiti negli anni per arrivare ad avere un gestore pubblico unico del servizio idrico, consapevoli del fatto che era necessario chiarire il perché di questo passaggio e dare le necessarie informazioni su questa bolletta così alta e sui prossimi costi” ha detto il sindaco Pelucchi. “La nostra azione politica è basata sul massimo della trasparenza, infatti siamo stati la prima amministrazione ad organizzare una riunione pubblica mettendoci la faccia, senza sottrarci mai al confronto con l’opposizione e i cittadini”.

“Abbiamo invitato i responsabili di Como Acqua a fornire risposte tecniche sui meccanismi che hanno determinato gli aumenti delle bollette, ma anche sugli investimenti futuri che riguarderanno il nostro comune. Sarebbero questi i tecnicismi? Per noi sono soltanto doverose e serie informazioni che abbiamo voluto fornire per far conoscere i variegati aspetti di questo complesso servizio, pur consapevoli che il tema molto sensibile dell’aumento del costo dell’acqua avrebbe potuto essere strumentalmente usato dall’opposizione per creare tensione e caos ed impedire una pacata disamina dei vari aspetti. Cosa che, purtroppo, è puntualmente avvenuta”.

“L’opposizione  – ha aggiunto il sindaco – dovrebbe anche ricordarsi che la scelta di aderire a Como Acqua è stata presa all’unanimità dal Consiglio Comunale di Ponte Lambro nel 2012 quando l’attuale capogruppo di minoranza era vicesindaco”.

Pelucchi ha voluto anche chiarire la questione della richiesta della sala consiliare da parte dell’opposizione: “Ci hanno accusato di aver negato ai membri dell’opposizione l’utilizzo della sala consiliare, lasciando intendere una presunta volontà di impedire loro di incontrare i cittadini. Avevamo organizzato l’incontro pubblico per il 29 agosto. L’opposizione era in ferie e ci ha chiesto di spostarlo a settembre, abbiamo accolto la richiesta senza problemi fissandolo al 3 settembre. L’opposizione poi ha chiesto l’utilizzo della sala consiliare per il giorno prima, il 2 settembre, senza “voler” precisare il motivo della richiesta. Ora, è chiaro a tutti che la richiesta di utilizzo di locali pubblici deve essere accompagnata dall’indicazione del tipo di attività che vi sarà svolta…e sì che il capogruppo dovrebbe ben conoscere i regolamenti che lui stesso, in qualità di vicesindaco, aveva approvato! Sarebbe bastato scrivere che la richiesta era per un incontro pubblico e la sala sarebbe stata, ovviamente, concessa”.

“L’opposizione – ha concluso Pelucchi – dovrebbe sapere che la campagna elettorale è finita e ha perso le elezioni. Il mandato istituzionale comporta responsabilità sia da parte della maggioranza che da parte dell’opposizione, alla quale forse è sfuggito un fatto importante: moltissimi cittadini con bolletta alla mano hanno avuto modo di chiedere spiegazioni più dettagliate all’ing. Longhi di Como Acqua che si è prestato fino a tarda ora ad ascoltare lamentele e consigli dei cittadini. Un’Amministrazione seria, su questioni complicate che toccano da vicino i cittadini, si misura con essi e cerca di operare per il bene della collettività. E’ ciò che abbiamo fatto, con impegno, senza atteggiamenti demagogici o promesse non praticabili”.