Asso

Asso, i bimbi di quinta elementare raccontano il 25 aprile

Caterina Franci 30 Aprile 2019

Asso, Scuola

Un momento del corteo durante le celebrazioni del 25 aprile ad Asso

 

ASSO – Un impegno concreto quello dei bambini di quinta della scuola primaria G.Segantini di Asso in occasione della Festa della Liberazione.

Infatti, dopo la celebrazione di giovedì mattina, gli alunni con la loro insegnante, Milena Cremascoli, hanno approfondito ulteriormente la festa nazionale del 25 aprile dando un contributo personale.

“Sebbene quest’evento storico sia molto lontano da loro dal punto di vista temporale e non sia oggetto di studio approfondito durante la scuola primaria, hanno dimostrato di avere a cuore questa tematica” ha fatto sapere la docente “hanno saputo mettere nero su bianco una sensibilità profonda e toccante”.

Riceviamo e pubblichiamo i pensieri dei bimbi della scuola di Asso sul 25 aprile:

Che felicità: 25 Aprile è vacanza!

Poi abbiamo capito perchè non si va a scuola. Abbiamo visto le vecchie foto di uomini, donne e bambini felici in quel lontano 25 aprile 1945 per la fine della guerra.

E, come tanti anni fa, anche noi il 25 aprile 2019 siamo scesi in piazza per festeggiare la fine di un momento brutto per tutti gli italiani.

EZEL E KAOUTAR

Durante il corteo per le vie del paese ci siamo emozionati per la vista di tutte quelle bandiere esposte alle finestre che ci hanno fatto sentire Italiani. Mentre ci incamminavamo verso il Monumento ai Caduti pensavamo ai soldati che si sono sacrificati per il futuro delle loro famiglie e per le generazioni future… quindi anche per noi.

ANDREA C. E SIMOME

L’Inno nazionale suonato dalla banda musicale di Caslino ci ha accompagnato per tutto il tempo e noi sentivamo una cosa strana dentro di noi, un’emozione bella: l’amore per la nostra Patria.

GIOELE E CRISTIAN

Spesso, durante la celebrazione, abbiamo rivolto lo sguardo alla grande corona d’alloro. Alla fine del corteo è stata deposta sulla tomba dei caduti che hanno dato la vita per la Patria.

ALESSANDRO E GIULIA

Le persone vivevano molto male durante la guerra perchè il cibo scarseggiava, si pativa il freddo, si viveva nel terrore che i soldati bombardassero le case, di notte si stava completamente al buio per evitare di essere bersaglio di bombe. Noi viviamo nella democrazia, non sappiamo cosa vuol dire non essere liberi. La pace è una cosa fondamentale che non va mai persa o dimenticata.

CLARISSA E BEATRICE

Per noi ascoltare il “Silenzio”, suonato dalla tromba, è stato un momento emozionante perchè ci ha ricordato i soldati, anche giovani, che sono morti in guerra per gli ideali di pace e di libertà.

THOMAS, EDOARDO E NATHAN

La bandiera italiana è formata da tre bei colori: il verde ci fa pensare ai prati primaverili che ci trasmettono la speranza che non tornino momenti tanto brutti. Il bianco ci ricorda le neve e quindi una sensazione di pace e tranquillità. Il rosso ci fa pensare al sangue della guerra che non deve tornare più. Tutti i colori delle bandiere insieme ci fanno pensare a tutte le persone del mondo che vogliamo si rispettino sempre.

ALICE ED ELISA

Libertà: diritto inviolabile di ogni essere umano. Essere libero significa poter scegliere secondo i propri principi e la propria cultura. Significa poter professare la propria religione, poter esporre le proprie opinioni pubblicamente ed essere se stessi.

MARTA E RODAINA

Se tu fossi.

Se tu fossi un palloncino

sfuggito dalla mano

di una bambina

io imparerei a volare

per raggiungerti … liberta!

BEATRICE E ZOE

A lavoro terminato: una bella soddisfazione per i genitori e per la scuola per quanto fatto dai piccini e dalla loro guida.