Maroni: “Servono risorse per abbattere le barriere architettoniche”

Admin Altreforme 7 Maggio 2014

Sanità

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Barriere architettoniche disabiliMILANO – Un problema delicato e sempre all’ordine del giorno sul tutto il territorio e nelle case. Parliamo delle barriere architettoniche, oggetto di una mozione discussa martedì 6 maggio in Consiglio regionale per impegnare la Giunta della Lombardia a garantire un significativo impegno su questo problema.

In sede di discussione è intervenuta anche la consigliera erbese Daniela Maroni. “Sono sempre stata particolarmente sensibile e attenta a questa tematica – ha esordito nel suo intervento in aula – Costituisce una battaglia che combatto da diversi anni e che respiro nel mio vivere quotidiano. Le persone diversamente abili a mio parere, infatti, hanno, come tutte le altre, il sacrosanto diritto di “vivere” ma, soprattutto, di “condurre” una vita normale: molto spesso quando si parla di disabilità, si pensa che ci sia bisogno di qualcosa a cui non si può arrivare, ma in realtà non è così. Dal mio punto di vista, invece, con la disabilità si dà inizio a una nuova vita, improntata alle più svariate esperienze, e al saper riscoprire e apprezzare i piccoli gesti quotidiani”.

L’esponente del gruppo Maroni Presidente ha poi proseguito dicendo che “le persone diversamente abili non richiedono altro se non il vivere la loro quotidianità nella maniera più normale e autonoma possibile. Ma per fare ciò, si rende necessario abbattere tutte quelle barriere che non consentono loro di muoversi liberamente e, conseguentemente, di vivere serenamente. E quando tale diritto viene negato addirittura nelle proprie case, viene negato, al tempo stesso, mi permetto di dirlo, il diritto alla vita”.

In ragione di ciò, il consigliere comasco auspica che “da parte del Consiglio e della Giunta regionale, vi sia una maggior attenzione alle limitazioni imposte dalle barriere architettoniche, affinché il diritto alla piena libertà di movimento e di espressione della persona possa realizzarsi per tutti, a partire dai nuclei familiari e dalle situazioni economicamente più svantaggiate. E mi auguro che su un tema così importante l’interesse sia forte sempre, e non solo in un periodo di campagna elettorale”.

Il messaggio finale è stato rivolto alle istituzioni centrali: “Il Governo deve intervenire e mettere a disposizione risorse per la Regione: se le risorse non arrivano diventa difficile poter offrire risposte concrete”.