“L’Ebola è incurabile”. La Baldini chiede più controlli

Admin Altreforme 15 Ottobre 2014

Sanità

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Maria Teresa Baldini regione LombardiaMILANO – Voto favorevole della consigliera regionale del Gruppo Misto – Popolari per l’Italia Maria Teresa Baldini alla mozione approvata e presentata da Fratelli d’Italia che chiede di implementare i controlli per prevenire casi di Ebola.

“Il virus c’è e ciò significa che può circolare, può scorrere e superare gli ostacoli”, sostiene la consigliera che svolge la professione di medico.

Ebola è arrivata in Spagna, il Paese che conta in assoluto il più grande numero di studenti Erasmus italiani, questo dovrebbe farci capire quanto sia una cosa vicina – sottolinea Baldini – sono sicura che Ebola arriverà in Italia e colpirà prima il Sud. Questo causerà un vero e proprio fuggi fuggi verso il Nord, con tutte le conseguenze che possono derivarne”.

“Zone delicate come la stazione Centrale di Milano (che ben sappiamo in che condizioni è) come sono preparate ad affrontare un’eventuale emergenza? – prosegue – la stazione andrebbe risanata e i profughi assistiti dovrebbero avere un controllo e una tutela sanitaria molto approfondita. Regione Lombardia può chiedere ai sindaci di esercitare la loro responsabilità diretta quali autorità sanitarie locali”.

“Lunedì in Tribunale a Milano un giudice ha fatto un can can per un attacco epilettico di un imputato scambiandolo per Ebola – continua l’esponente del movimento di Mario Mauro – Questo è allarmismo ingiustificato come l’atterraggio d’emergenza di un aereo a Fiumicino di ieri, ma l’OMS stima 10 mila casi di Ebola a dicembre”.

Baldini conclude prendendo una forte posizione: “Siamo spesso nelle mani di persone che parlano di ciò che non sanno a partire da tanti Ministri che non hanno le competenze per operare nel campo affidato loro. L’arrivo di Ebola dimostrerà inoltre l’inequivocabile fallimento di Mare Nostrum. Vorrei aprire una parentesi storica: il nome che venne dato al Mediterraneo durante l’Impero Romano ha cambiato il proprio significato. La storia ha reso il Mediterraneo di competenza di ben 20 nazioni con la territorialità italiana che si realizza solo nel tratto centrale: non dobbiamo confondere la geografia con la geopolitica e dobbiamo ricordare come Francia e Gran Bretagna abbiano tratto il massimo dalle colonie africane arricchendosi con oro e diamanti. L’Italia non ebbe le stesse sorti con la Grande Guerra, tanto che qualcuno parlò di vittoria mutilata. A differenza degli altri Paesi, l’Italia non riuscì a sfruttare le proprie colonie africane, ma investì molto nel loro sviluppo infrastrutturale senza peraltro ricavarne granché. Non abbiamo imparato niente dalla storia: con Mare Nostrum ci siamo presi un peso sulle spalle che non ci compete e continuiamo a tenere le porte aperte nonostante i rischi siano ormai altissimi. Sono stata bistrattata quando parlai di pericolo tbc, in pochi mesi la tubercolosi si è manifestata in scuole e carceri lombarde. Adesso ricordo solo che Ebola è incurabile, come la peste che ben descrisse il Manzoni”.