Anziani: competenze, punti di forza e problemi: presentati i risultati della ricerca di Medea

Lorenzo Colombo 12 Giugno 2018

Sanità

LECCO – Si è concluso il progetto di ricerca intitolato “Il funzionamento adattivo nella popolazione oltre i 60 anni attraverso l’Older Adult Self Report e l’Older Adult Behavior Checklist” condotto dall’Associazione La Nostra Famiglia – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Eugenio Medea di Bosisio Parini in collaborazione con i Comuni di Lecco, Barzago, Cremella, Bosisio Parini, Galbiate e la RSA La Residenza di Malnate.

“Lo scopo dell’indagine, svolta in collaborazione con il professor Thomas Achenbach dell’Università del Vermont – spiega Alessandra Frigerio, psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice dell’Istituto Scientifico Eugenio Medea – era la standardizzazione del questionario Older Adult Self Report (OASR) da lui ideato, uno strumento ampiamente utilizzato sia nella ricerca, sia nella clinica, per valutare il funzionamento adattivo nella popolazione oltre i 60 anni. La collaborazione del Medea con il professor Achenbach, riferimento mondiale in questi aspetti, è decennale e gli studi condotti riguardano soggetti appartenenti a un’ampia fascia d’età, a partire dalla primissima infanzia fino ad arrivare alla presente ricerca sulla popolazione anziana. L’indagine è stata condotta su un campione di 313 adulti e ha esaminato, attraverso il questionario OASR, la percezione dell’individuo in 3 aree del funzionamento adattivo: ‘amicizie’, ‘relazione con il partner’ e ‘punti di forza’. In una seconda parte il questionario  OASR ha indagato la percezione dell’individuo in relazione al funzionamento emotivocomportamentale. La ricerca ha evidenziato che fattori come il genere e la fascia d’età hanno un impatto significativo sul funzionamento adattivo e saranno utilizzati per creare i valori normativi di riferimento del questionario per la popolazione italiana. Ora sarà possibile – prosegue Alessandra Frigerio – per i medici e gli operatori sociosanitari che lavorano con le persone anziane, confrontare i punteggi ottenuti dal singolo individuo con quelli ottenuti da un cospicuo numero di soggetti dello stesso sesso e della stessa età e, conseguentemente, valutare la presenza o meno di una condizione di rischio”.

“L’indagine condotta nell’ambito della ricerca ha restituito informazioni importanti, dati e numeri in grado di arricchire gli strumenti di analisi a disposizione degli operatori del settore – sottolinea l’assessore alle politiche sociali del Comune di Lecco Riccardo Mariani – Non solo, la qualità e la matrice internazionale del questionario utilizzato e potenziato, rappresentano un valore aggiunto anche per gli Enti e gli assessorati alle politiche sociali coinvolti nel processo di raccolta dati e forniscono uno spaccato interessante che potrebbe anche costituire terreno fertile per ulteriori progettualità future”.

Presenti alla presentazione di questa mattina, martedì, che si è tenuta nella sala consiliare del Comune di Lecco, anche il responsabile della comunicazione de La Nostra Famiglia Giovanni Barbesino, il sindaco di Cremella Ave Pirovano e l’assessore allo Servizi alla Persona e alla Famiglia del Comune di Galbiate Amabile Milani.