“Svolta buona” di Renzi: “Bene, ma si poteva osare di più”

Admin Altreforme 14 Marzo 2014

Economia/Lavoro, Politica

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Confcommercio Lecco opinione su RenziLECCO – Fisco, casa, debiti della Pubblica Amministrazione e lavoro. Sono questi i pilastri della ‘Svolta buona’ annunciata dal premier Matteo Renzi. Si va dalla riduzione del carico fiscale per i lavoratori, alla riduzione dell’Irap fino allo sblocco di 68 miliardi di euro di debiti della pubblica amministrazione e all’asta delle auto blu.

I principali interventi riguardano sicuramente fisco e imprese. Sul primo fronte da segnalare in particolare il taglio Irpef (dal 1° maggio Irpef più leggere per i lavoratori dipendenti con reddito lordo annuo inferiore a 25 mila euro, quindi per chi guadagna meno di 1.500 euro netti al mese: la misura produrrà un beneficio di 1.000 euro netti all’anno per il lavoratore e costa 10 miliardi) e il taglio dell’Irap (dal 1 maggio l’aliquota Irap per le imprese sarà ridotta del 10%, misura che sarà finanziata con la rimodulazione della tassazione sulle rendite finanziarie dal 20 al 26% che non riguarderà i Bot). Per le imprese previsti il calo del 10% del costo dell’energia e un finanziamento di 500 milioni di euro per la lotta al credit crunch. Importanti anche gli interventi per il Jobs Act, dallo snellimento sul fronte dell’apprendistato all’estensione della durata del contratto di lavoro a termine senza causale.

Cosa ne pensa Confcommercio? Il giudizio complessivo da Lecco è affidato al presidente Peppino Ciresa. “Questi primi interventi sono senza dubbio profondi e radicali – commenta – Mi pare fondamentale sottolineare come finalmente ci sia da parte del Governo in carica la giusta attenzione per il rilancio dei consumi, iniziativa che da tempo Confcommercio sollecita a tutti i livelli. Come opportunamente commentato dal presidente nazionale Carlo Sangalli il sostegno alle famiglie con i redditi più bassi e i primi segnali concreti sullo snellimento della burocrazia vanno nella direzione giusta. Certo sarebbe stato più opportuno inserire tra i beneficiari sull’Irpef anche i lavoratori autonomi e le partite Iva: questo è stato indubbiamente un errore”.

Anche sull’Irap si poteva fare meglio: “Mi pare un bel segnale quello che arriva dall’annunciato taglio dell’Irap. Anche qui si poteva a nostro avviso osare di più, ma avere finalmente messo mano con una riduzione a quella che è una delle tasse più odiose per chi fa impresa mi pare importante. Così come sono rilevanti i tagli delle bollette elettriche per le Pmi e lo sblocco dei debiti della Pa”.

Grande attesa infine secondo Confcommercio sul fronte del Jobs Act. Il piano per il lavoro voluto dal Governo Renzi prevede un decreto legge e un disegno di legge delega. “Siamo in attesa di verificare nel dettaglio le misure adottate e auspichiamo che questo esecutivo mantenga aperto il dialogo con le parti sociali. I provvedimenti per ora annunciati lasciano ben sperare almeno come approccio – evidenzia il direttore di Confcommercio Lecco Alberto RivaMeno vincoli sull’apprendistato e riordino dei contratti, aumento della durata dei contratti a termine per cui non è richiesta la causalità da 12 a 36 mesi e fondi per favorire il rilancio dell’occupazione giovanile: sono tutte azioni che vanno nella direzione giusta e che non possono che essere viste con favore dal mondo del commercio. La speranza ovviamente è che tutto venga tradotto in pratica al più presto e che quanto annunciato da Renzi sia solo l’inizio di un percorso teso a favorire chi fa impresa e porta sviluppo e occupazione”.

Nessuna “svolta buona”, invece, per pensionati e anziani secondo Cgil Como. “Fra le misure annunciate dal nuovo esecutivo, per loro non è previsto nulla. 77 mila pensionati comaschi, che sono nelle stesse condizioni dei lavoratori ai quali si applicherà il bonus fiscale promesso dal governo, pagano 170 milioni di euro solo per l’Irpef nazionale e non avranno indietro nessun beneficio – commenta Amleto Luraghi, segretario provinciale Spi Cgil – E’ evidentemente un problema, che va affrontato e risolto subito».