Erba

Scissione nel Pd, Lonardi: “Situazione stabile all’interno del Circolo di Erba”

Miryam Colombo 21 Settembre 2019

Erba, Politica

Camillo Lonardi, segretario del Circolo PD di Erba

 

ERBA – “All’interno del Circolo Pd di Erba c’è una situazione di stabilità e di tenuta e non sembrerebbero esserci per ora allontanamenti dal partito”. Queste le parole di Camillo Lonardi, segretario del Circolo Pd erbese, all’indomani della notizia della fondazione di un nuovo gruppo politico da parte dell’ex leader dem Matteo Renzi.

Le dichiarazioni del segretario Lonardi arrivano a seguito di due incontri, locale e provinciale, avvenuti giovedì e venerdì durante i quali i membri del Pd hanno affrontato l’argomento, alla luce della delicata situazione politica attraversata dal Paese: “A livello della politica nazionale, è evidente che ci sarà un ‘competitor’ in più perché di fatto Renzi, che è stato segretario e primo ministro, ha portato dalla propria parte una rappresentanza di circa 40 persone tra deputati e senatori, superiori a quanto verrebbe attribuito dai sondaggi – ha dichiarato Lonardi – Le divisioni non sono mai un fatto positivo e, anche se questa situazione non dovrebbe influire sulla tenuta del Governo, c’è sempre un fattore di preoccupazione: non si pensava che la cosa arrivasse ora, pur essendoci stati dei segnali, in una fase di grande responsabilità per il Pd che è attualmente forza di governo”.

E a questo proposito il segretario erbese ha aggiunto: “I margini di errore non sono molti e la sfida è elevatissima: l’attuale governo deve infatti affrontare la manovra di bilancio per scongiurare l’aumento dell’Iva, deve rilanciare l’economia italiana secondo il criterio dell’urgenza e di quello del sostegno alle imprese e famiglie e occuparsi della posizione del Paese nell’Unione Europea”. E quindi: “Il Pd dovrà, sì, affrontare una sorta di nuova competizione, ma le priorità del partito restano le grandi questioni nazionali”.

Un ultimo aspetto riguarda la posizione del Pd rispetto agli elettori: “Ci aspettiamo dei cambiamenti – ha chiosato Lonardi – Soprattutto da parte dell’elettorato moderato di destra che non si riconosce nelle correnti populiste e sovraniste. Credo che, se il Pd saprà comunicare e agire con chiarezza, sia in grado di mantenere il proprio ruolo di cardine della democrazia legata ai principi della nostra costituzione in una tendenza generale di solidarismo frutto della confluenza della cultura cattolica e di quella di sinistra in una forma democratica e di aggregazione”.