Raduno neofascista sul Lago di Como. M5s presenta interrogazione al Ministro

Redazione 3 Maggio 2023

Alto Lario, Politica

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DONGO – Un’interrogazione indirizzata al Ministro dell’Interno Piantedosi contro la commemorazione neofascista in programma per domenica 7 maggio a Dongo e Giulino di Mezzegra, sul Lago di Como. Il documento è stato firmato dal Senatore M5S Bruno Marton insieme a molti altri colleghi.

“Domenica 7 maggio – spiegano dal Movimento 5 Stelle – Dongo e Giulino di Mezzegra, sul Lago di Como, è in programma il raduno dei nostalgici del fascismo nei luoghi dove furono fucilati Benito Mussolini, Claretta Petacci e i gerarchi che erano con loro nelle ore della fuga. L’ANPI e tante altre associazioni locali e nazionali hanno annunciato un presidio di protesta per il pericoloso messaggio lanciato dai partecipanti (documentato anche da video negli anni passati) e per l’esibizione di vessilli e gesti inequivocabili”.

L’interrogazione è stata depositata “per evitare il rischio che si verifichino incidenti ma anche per sensibilizzare le istituzioni sulle pericolose derive della manifestazione”. Così il Senatore Marton: “I comportamenti dei partecipanti, spesso in divisa squadrista, hanno sempre espresso senza equivoci la volontà di propaganda del fascismo con gesti e cori palesemente contrari a quanto previsto dall’articolo 48 della Costituzione Italiana”. “Serve chiarezza su quale siano le azioni che il Ministro dell’Interno intenda mettere in campo per affrontare tale deriva, è inaccettabile che a distanza di decenni dall’epoca più buia della nostra storia ci sia ancora qualcuno che rimpianga quei tempi. Serve una chiara condanna verso il fascismo”.

Sul tema è intervenuto anche Raffaele Erba, coordinatore provinciale del MoVimento 5 Stelle Como: “L’ANPI, i sindacati e tante altre associazioni hanno programmato una contromanifestazione legittima a Dongo e Giulino di Mezzegra, anche noi come Movimento 5 Stelle saremo presenti con una nostra delegazione. Assurdo che ancora oggi ci sia chi si sente fiero di inseguire il fascismo e ideologie pericolose per la nostra democrazia”.