Annone di Brianza

Progetti sull’area di via Sant’Antonio? Insieme per Annone bussa al sindaco

Lorenzo Colombo 28 Aprile 2016

Annone di Brianza, Politica

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L’area urbana in via Sant’Antonio oggetto dell’interpellanza della civica “Insieme per Annone”

 

ANNONE – La lista civica “Insieme per Annone” attraverso un’interpellanza, chiede all’Amministrazione comunale a che punto siano effettivamente progettualità e lavori di riqualificazione dell’area urbana in via Sant’Antonio, antistante al municipio e limitrofa al distributore di acqua alla spina comunale annonese. Il sindaco Patrizio Sidoti e l’intera Giunta viene quindi chiamata a rispondere nel prossimo Consiglio Comunale che si terrà sabato mattina, 30 aprile.

“Seppur ci sia stato lo sblocco dello stesso patto di stabilità e relativo aumento di libertà di manovra nella gestione del capitale pubblico, che cosa stia facendo realmente l’attuale Amministrazione per riqualificare quell’area è per noi di ‘Insieme per Annone’ fonte di grossi interrogativi”, ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza Carlo Colombo, nonché ex sindaco annonese.

L’area acquisita nel dicembre 2012 proprio dall’allora Amministrazione Colombo e, a progetto, destinata a diventare un hub di servizi al cittadino è rimasta di fatto inutilizzata. “Con il patto di stabilità – spiega Colombo – durante la mia Amministrazione ci trovammo con le mani legate e impossibilitati a portare avanti il progetto di riqualifica dell’area. Al momento, su quell’area sono state fatte alcune piccole migliorie ma di fatto l’area è inutilizzata e nonostante la posizione favorevole non è stata neppure trasformata in un belvedere su lago e monti”.

 

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La civica “Insieme per Annone” chiede quindi al sindaco Sidoti se su quell’area vi siano delle progettualità al di là dei singoli interventi di miglioria effettuati. “Senza un progetto strutturato – conclude Colombo – sarebbe impossibile riuscire a individuare e portare a casa dei finanziamenti. Non basta programmare degli interventi a spot, fini a stessi. Manca la progettualità. La ristrutturazione del tetto delle pertinenze in Villa Cabella è stata possibile effettuarla dall’Amministrazione Sidoti, non solo grazie allo sblocco del patto di stabilità, ma fondamentalmente perché la nostra precedente Amministrazione aveva strutturato un progetto in merito, pronto per essere realizzato nel momento in cui si fossero presentate le occasioni giuste per trovare i finanziamenti o, come in quel caso, con il raggiungimento di una maggiore libertà di manovra grazie allo sblocco del patto. C’è forse un po’ troppa leggerezza o inesperienza da parte dell’attuale Amministrazione”.