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Maroni e Fermi: “Priorità a zona economica, campus e infrastrutture”

Admin Altreforme 18 Marzo 2014

Economia/Lavoro, Erba, Politica

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Daniela Maroni consigliere regione LombardiaMILANO – Zona economica, campus e infrastrutture: queste le priorità per il comasco secondo i consiglieri regionali erbese e albavillese Daniela Maroni e Alessandro Fermi.

Il Consiglio della Lombardia ha affrontato le “Istanze e priorità del territorio della Provincia di Como”. L’esponente della Lista Civica Maroni Presidente, Daniela Maroni, prima firmataria del documento, ha esordito commentando l’esito dell’iniziativa “100 tappe in Lombardia”, che lo scorso 11 ottobre ha visto una delegazione del Consiglio regionale in visita nel territorio di Como. “In quell’occasione, a cui ho partecipato in prima persona, furono raccolte segnalazioni e richieste dagli enti locali e dalla rete produttive, che oggi, e lo dico con soddisfazione, possono essere ormai considerate in gran parte superate, o comunque in fase di raggiungimento”, ha spiegato la Maroni.

“Ringrazio il Governatore Roberto Maroni – ha proseguito nel suo intervento in aula la consigliera – la squadra di Giunta e il Consiglio, per i risultati ottenuti anzitutto con la Carta sconto benzina. Grazie al raggiungimento e alla conferma della flessibilità, ora è uno strumento efficace e in grado di garantire equivalenza di prezzo tra le stazioni di servizio italiane e svizzere”.

Altre poi le iniziative da sottolineare, per il presente e in ottica futura. “Mi riferisco alla Proposta di Legge al Parlamento di iniziativa del Governatore Maroni per l’Istituzione di una zona economica speciale (ZES) nelle aree di confine con la Svizzera. I vantaggi che ne potrebbero derivare sono molteplici, per le imprese presenti oggi e per quelle che arriveranno domani. Cito il fiscale agevolato su IRES, IRAP, IMU e TARSU, piuttosto che l’esenzione completa delle imposte doganali e IVA sulle attività di importazione e esportazione e tante altre misure di vantaggio”. Un’iniziativa che si interseca con gli strumenti della Legge 11 “Impresa Lombardia”, approvata il mese scorso per favorire il rilancio, la competitività e sburocratizzare il mondo produttivo.

Molto è stato fatto, ma, sottolinea Daniela Maroni “molto si può ancora fare: la regionalizzazione del servizio di navigazione dei laghi, un incentivo significativo per il servizio anche in ottica turismo; la realizzazione del Campus universitario San Martino, attraverso la verifica per la messa a disposizione delle aree; la stazione di San Giovanni, che è la prima stazione che un turista europeo trova entrando in Italia e che versa in una situazione di profondo degrado, con forte presenza di barriere architettoniche e ciò è inconcepibile in prossimità di un evento di portata mondiale quale è EXPO 2015; infine la realizzazione della variante della Tremezzina e del secondo lotto della Tangenziale di Como che rappresentano le principali infrastrutture viarie del territorio”.

Alessandro Fermi“Regione Lombardia in questo primo anno di mandato della Giunta Maroni ha già portato avanti temi importanti per il territorio comasco – sottolinea il consigliere di Forza Italia Alessandro Fermi – Mi riferisco agli 11,5 milioni di euro stanziati per il lungolago di Como che faranno ripartire l’opera, e ai 5 milioni di euro messi a disposizione per la realizzazione della stazione di Como Camerlata. Sono due segnali importanti di attenzione che sostengono le aspettative nei confronti anche di altre problematiche che ho personalmente posto all’attenzione del Consiglio nei mesi scorsi”. Anche Fermi ricorda, per esempio, Tremezzina e Tangenziale: “Senza il secondo, il primo lotto da solo risulta inutile (per questo motivo ho portato avanti l’istanza di annullamento del pedaggio)”. Anche il consigliere albavillese preme poi sulla zona a economia speciale e sul campus universitario: “Il ruolo della Regione è fondamentale per la stesura dell’accordo di programma a sostegno del bando, sul quale ci sono state posizioni discordanti. La politica regionale quindi mantiene alta l’attenzione sul territorio comasco, impegnandosi per portare avanti le tematiche della mozione”.