ERBA – Dopo che la maggioranza consiliare erbese ha votato contro alla mozione presentata dalla Lega su “Mare Nostrum” e dopo il conseguente sfogo del segretario erbese del partito, Carlo Moggia (vedi articolo), arriva la risposta di Marco Campagna.
“La nostra maggioranza in nessuna maniera svolta verso sinistra, resta fermamente ancorata al centro destra. Le tesi sostenute da Moggia di un allontanamento dalle nostre radici politiche e culturali non hanno nessun fondamento – afferma Campagna – Entrando nel merito della mozione discussa nell’ultimo Consiglio comunale, per prima cosa vorrei far notare che è stata presentata fuori tempo massimo, con la richiesta principale ormai superata dagli eventi, in quanto la missione di “Mare Nostrum” è stata già chiusa e sostituita dal 1° novembre dalla missione “Triton”. Quest’ ultima sarà di pattugliamento europeo delle acque territoriali con la partecipazione di una trentina di Paesi comunitari. Per l’ Italia avrà un costo minore, però dubito che potrà dare risultati migliori sia da un punto di vista umanitario che da un punto di vista di contrasto dell’ immigrazione”.
E prosegue: “Per quanto riguarda le tematiche legate all’evolversi del fenomeno dell’immigrazione anche noi siamo fortemente preoccupati di ciò che sta succedendo sia per risvolti di tipo umanitario che per quelli sociali, sanitari, economici, di sicurezza e soprattutto perchè il tutto sta avvenendo in un periodo di crisi economica del nostro Paese. Per di più ci rendiamo conto che la situazione sta sfuggendo dal controllo“.
E allora perchè votare contro la mozione? “Con il nostro voto contrario alla mozione non abbiamo voluto sostenere a tutti i costi l’operazione “Mare Nostrum”, ma abbiamo voluto distinguerci dalle posizioni e dai toni di propaganda politica leghiste in quanto non pensiamo che sia la responsabile di tutti i mali. La tesi della Lega che senza l’ operazione “Mare Nostrum” molti dei problemi legati all’immigrazione sarebbero superati purtroppo non trova un riscontro oggettivo nella realtà dei fatti. La verità è che siamo di fronte a un fenomeno di dimensioni gigantesche, che coinvolge milioni di persone che premono sulle nostre frontiere spinte dalla disperazione, dalla povertà più assoluta, dalle guerre, purtroppo con anche l’aiuto delle organizzazioni criminali che di questo flusso di gente disperata ne hanno fatto un business. Bisogna essere una volta tanto oggettivi nel dire che questo fenomeno non può essere fermato da nessun tipo di legge (siano esse fatte da governi di sinistra o di destra) od operazione e riteniamo la strumentalizzazione politica fatta ad esempio dalla Lega un fatto assolutamente da condannare“.
Conclude Campagna: “Ciò che chiediamo anche noi al Governo e a tutte le istituzioni (anche europee) è una maggiore capacità di gestione della situazione e anche un maggiore dialogo con le istituzioni locali per arrivare a una gestione migliore e condivisa della problematica senza creare quelle situazioni di imposizione che non aiutano nessuno”.