Merone

L’ecofrazione di Baggero è stata presentata in Regione

Admin Altreforme 6 Febbraio 2014

Merone, Politica

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Andrea Camesasca e Giovanni Vanossi in regione per l'ecofrazione di baggero febbraio 2014

MERONE – Il progetto dell’ecofrazione di Baggero è approdato in Regione: nella mattinata di giovedì 6 febbraio in Commissione IV° si è tenuta l’audizione con il vice-presidente dell’associazione albergatori di Como, Andrea Camesasca, e il vice-sindaco di Merone, Giovanni Vanossi.

Un’intera frazione, quella di Baggero, necessita infatti, secondo gli amministratori locali, di un progetto di riqualificazione senza precedenti (vedi presentazione). All’interno di questo discorso, peraltro, si aggiungerebbe anche l’area Holcim, negli ultimi tempi alla ribalta della cronaca. Non si conosce ancora infatti con certezza quale sarà il futuro dell’azienda di Merone. I due forni di lavorazione del klinker sono spenti, il futuro per il cementificio e per i suoi dipendenti è molto nebuloso. L’Amministrazione comunale di Merone, di concerto con alcuni imprenditori del territorio, per questo motivo, sta dunque valutando un futuro del comparto anche senza il grande stabilimento. Il progetto, che si chiama “Ecofrazione di Baggero”, questa mattina, è stato illustrato al tavolo della Commissione regionale Attività Produttive.

Convertire il comparto industriale in un sito votato al turismo, alla sostenibilità e all’ambiente. Sono queste le intenzioni espresse in sala da Camesasca e Vanossi. A promuovere l’incontro a Palazzo Pirelli ha provveduto il consigliere regionale erbese Daniela Maroni. “Il progetto è estremamente interessante, condividerlo e riuscire a portalo avanti potrebbe essere un’occasione importante per garantire nuova linfa al territorio di Merone, al suo tessuto economico e sociale. Laddove una volta c’era cemento, oggi ci può essere accoglienza”. Anche perché l’alternativa, nel caso di una chiusura di Holcim, sarebbe l’abbandono: “Il rischio dismissione è più che concreto, con tutte le conseguenze che ne derivano. Con il progetto dell’ecofrazione invece si va in direzione opposta, verso il rilancio turistico e sostenibile di un comparto dalle grandi potenzialità, che si può inserire nelle dinamiche di Expo”.

Camesasca, delegato al Turismo della Camera di Commercio comasca, ha precisato a tal proposito che il progetto non è in fase di start-up, ma può già contare su alcune iniziative portate avanti a Baggero negli ultimi anni. Si tratta solo di dare una spinta decisiva, che può arrivare grazie alla Regione.

“Ce la metterò tutta per sostenere questa iniziativa”, ha ripreso l’esponente della Civica Maroni Presidente che ha chiuso l’audizione con un ultimo appunto: “L’ecofrazione si inserisce in un nuovo progetto di legge su cui sto lavorando dedicato al turismo. In vista di Expo dobbiamo impegnarci per offrire la miglior ricezione possibile sul territorio, per tutti i 20 milioni di visitatori attesi, e mi riferisco anche e soprattutto ai soggetti con diverse abilità”.

Baggero

Commenti positivi anche da parte del consigliere regionale albavillese Alessandro Fermi. “Quello della ecofrazione di Baggero è certamente un modello virtuoso di riconversione di un’area industriale che Regione Lombardia deve sostenere e che merita di essere esportato altrove. Come è stato ben spiegato oggi in Commissione – ha rilevato il consigliere di Forza Italia – il riutilizzo di un sito produttivo come quello della Holcim in chiave turistica è certamente una sfida suggestiva che ci dimostra come il fare turismo possa avere un’accezione anche diversa da quella tradizionalmente conosciuta”.

Nel dettaglio, il modello dell’ecofrazione di Baggero prevede la realizzazione di una moderna piattaforma ecologica, accanto alla quale è sorto il primo albergo a ‘impatto zero’ per l’ambiente completamente alimentato da fonti rinnovabili e che può fregiarsi del primo premio “Lombardia Ambiente”.

Sempre in quest’area è previsto un depuratore per la produzione di biogas, il recupero di una vecchia spalmatura, senza dimenticare la collocazione strategica della fermata delle Ferrovie Nord Milano, i cui lavori sono già in fase di svolgimento, che consentirà di avere un collegamento con il capoluogo lombardo in 45 minuti.

“Sono tutti tratti d’eccellenza di un progetto già realizzato per il 70% – ha proseguito Fermi – che come Regione abbiamo il dovere di agevolare il più possibile anche perché in prospettiva di Expo 2015 si tratta senza dubbio di una case history di cui la Lombardia potrà andare legittimamente orgogliosa”.

L’audizione odierna è servita anche per tornare a parlare di legge regionale sul turismo. “L’attuale – ha concluso il presidente della Commissione Agricoltura al Pirellone – risalente al dicembre 2004 necessita sicuramente di una revisione. Va attualizzata perché non tiene in considerazione esperienze positive come queste che nascono dal basso, grazie all’operosità di imprenditori locali che hanno come loro unico obiettivo la valorizzazione del loro territorio. Esperienze che vanno naturalmente incoraggiate”.