Ponte Lambro

L’Amministrazione vuole 7 commissioni. Caos in Consiglio

Admin Altreforme 28 Giugno 2014

Politica, Ponte Lambro

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Consiglio comunale Ponte Lambro giugno 2014 (5)

PONTE LAMBRO – La nuova Amministrazione pontelambrese ha preparato un regolamento per le commissioni di studio e le consulte. Il nuovo sindaco, Ettore Pelucchi, ha reso noto che è sua intenzione istituirne sette: eventi e manifestazioni, politiche sociali, istruzione cultura e sport, economia e lavoro, ambiente e territorio, statuto e regolamenti, bilancio.

Bagarre in Consiglio comunale attorno a questo punto all’ordine del giorno di venerdì 27 giugno. Idee diverse a riguardo, tanto è vero che le tre minoranze hanno votato in modo diverso. Massimo Paradiso ha votato a favore con la maggioranza, Primo Mauri si è astenuto e Francesco Cocchiararo e Maria Grazia Aldeghi hanno votato contro.

Consiglio comunale Ponte Lambro minoranza giugno 2014 (4)

A non convincere il gruppo “Valori in comune” è anzitutto il numero dei componenti di queste commissioni o consulte. “Pensiamo che siano sufficienti 8 persone, 5 di maggioranza e 3 di minoranza”, ha spiegato il sindaco. “Secondo noi sarebbe più opportuno fossero 9 i componenti, 5 di maggioranza e 4 di minoranza”, ha ribattuto Cocchiararo.

Primo Mauri, dal canto suo, è d’accordo sui numeri: “Numeri ristretti danno più snellezza. Piuttosto vorrei sottolineare che le indicazioni che abbiamo espresso in conferenza capigruppo non sono state recepite”.

Posizione condivisa anche da Cocchiararo che poi ha posto l’attenzione su un altro aspetto, cioè che le commissioni, da regolamento, potranno essere composte da chiunque, consiglieri e non. “Mi sembra discutibile che la commissione bilancio, per esempio, possa essere composta da persone che sono al di fuori del Consiglio comunale”, ha sottolineato l’ex vice-sindaco e assessore al Bilancio, chiedendo al segretario comunale se questa possibilità possa concretamente esistere.

Consiglio comunale Ponte Lambro Giunta giugno 2014 (3)

“Si tratta di commissioni o consulte non permanenti e con carattere consultivo, inoltre nel regolamento di Consiglio non è previsto che ci sia previo parere delle commissioni. Potrebbero persino non essere convocate dunque”, ha precisato il segretario.

“Siamo consapevoli della presenza di competenze importanti anche di persone che, pur non essendo in Consiglio comunale, possono contribuire al lavoro da svolgere – ha sottolineato l’assessore Maria Teresa Agati – Ci sembra opportuno poterci avvalere delle esperienze e del sapere che il territorio offre. Ricordo, infine, che ci sono due gruppi che si sono candidati alle elezioni e che non hanno rappresentanti in Consiglio”.

Ora dunque la maggioranza si riserverà di scegliere i componenti di commissioni e consulte da proporre.