Erba

Erba. Bagni della stazione, l’ira di Torchio: “Non ho avuto risposte”

Miryam Colombo 14 Settembre 2018

Erba, Politica

Tag: , , , ,

ERBA – La questione dei bagni alla stazione Fnm fa ancora discutere a Erba: durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale, lunedì 10 settembre, il consigliere Doriano Torchio (Democrazia Partecipata) ha presentato un’interpellanza chiedendo spiegazioni riguardo alla gestione dei servizi igienici, attualmente chiusi all’accesso degli utenti dalle stesse Fnm.

Il consigliere Torchio

Si chiede se l’Amministrazione ha intenzione di esercitare una ‘pressione’ presso le Fnm per una riapertura dei servizi – si legge sul testo dell’interpellanza – Se intende coinvolgere in questo le direzioni delle diverse Aziende di Trasporto. Se, in attesa che tutto ciò si sblocchi, intende offrire un proprio servizio provvisorio e con quali tempi”. Secondo quanto presentato dal Consigliere, infatti, la situazione attuale sarebbe determinata dal “venir meno di una Convenzione sottoscritta nel 1965 tra le Fnm e l’allora Sindaco di Erba che prevedeva un servizio di pulizie a carico dell’Amministrazione comunale, onere economico non più giustificabile agli ‘occhi’ della Corte dei Conti”. In seguito a tale circostanze, le chiavi sono quindi state restituite a Fnm che ha interdetto l’accesso.

A rispondere l’assessore Gianpaolo Corti: dopo aver ribadito che “Il Comune di Erba non è proprietario o titolare di diritti reali su immobili adiacenti alla Stazione dotati di servizi igienici”, il testo della risposta fa riferimento a un incontro, avvenuto il 20 marzo 2018, tra l’Amministrazione e i responsabili di Fnm durante il quale “Fnm dichiara che non intende riaprire i bagni ristrutturati per evitare atti vandalici, non per mancanza di risorse economiche per provvedere alla pulizia”. A tale dichiarazione sarebbe seguita nell’aprile 2018 la proposta di Fnm di provvedere all’installazione di un “sistema elettronico remotizzato sul modello realizzato altrove”. La cessazione della convenzione precaria tra Comune e Fnm avvenuta l’8 maggio scorso avrebbe quindi comportato la restituzione delle chiavi a Fnm, proprietaria dei servizi.

Insoddisfatto, in un comunicato stampa datato 13 settembre, il consigliere Torchio ha definito “oggettivamente disarmante” la risposta avuta durante il Consiglio Comunale: “Né l’assessore delegato alla risposta né il dirigente che ha istituito il procedimento mi hanno spiegato cosa intendevano le Fnm quando il 3 aprile dichiaravano di voler dotare la stazione di un sistema elettronico remotizzato”. E, poco oltre: “Per quanto riguarda l’affermazione di Fnm che non intendono riaprire i bagni ristrutturati per evitare atti vandalici è veramente disarmante pensare che si è ostaggi di una potenziale minoranza deviante, negando un servizio ad una maggioranza rispettosa delle regole. Questa è democrazia? – ha dichiarato il consigliere che ha quindi sottolineato che “le luci accese h24 e almeno un vano accessibile per chi ha energia per scavalcare un muretto, alto meno di due metri e con appoggi da arrampicata libera, dimostrano la non totale correttezza dell’affermazione, dal momento che in queste circostanze chiunque sembrerebbe poter eludere il divieto di accesso ai servizi”.