Erba

Democrazia partecipata, Doriano Torchio si presenta: “Riprendiamoci la città”

Marco Milani 20 Maggio 2022

Elezioni 2022, Erba, Politica

Tag: , ,

ERBA – Il disegno di un cagnolino sorridente e la frase “Anche noi abbiamo un cuore”: questa la maglietta scelta da Doriano Torchio, 72 anni, candidato della lista civica Democrazia Partecipata, per la presentazione pubblica del suo gruppo, stamattina, nella cornice di piazza del Mercato a Erba. Il rispetto verso gli animali, del resto, è uno dei punti importanti del suo programma, insieme a tutta una serie di questioni che ha approfondito nel corso dell’incontro.

Doriano Torchio

“Come è sempre stato, la nostra rimane una lista aperta con un programma condiviso. Vogliamo dare risposte alle domande che ci pongono gli erbesi, in primis la possibilità di poter partecipare. Alla base del nostro muoverci in politica c’è la volontà di consultare i cittadini attraverso assemblee di quartiere e, soprattutto, tutti saranno chiamati ad esprimersi prima del bilancio preventivo per fare in modo che sia un bilancio partecipato” ha detto Torchio entrando nel vivo della presentazione.

Raffaele Erba e Doriano Torchio

“Erbesi, riprendiamoci la città” questo uno degli slogan della lista che vuole sottolineare quello che Erba è diventata negli ultimi anni secondo la lista civica: “La nostra era una città di richiamo, invece oggi in tanti se ne vanno, soprattutto le giovani coppie. E’ una città fuori controllo e noi vogliamo riprenderne in mano il destino. Barriere architettoniche, marciapiedi, illuminazione questi sono solo alcuni aspetti su cui è necessario porre l’attenzione quanto prima e ho già in mente interventi specifici, che ben conosco, visto che giro molto spesso la mia città a piedi. Un altro aspetto sono i rifiuti e il rispetto dell’ambiente, partendo anche dall’educazione dei cittadini magari attraverso interventi costanti nelle scuole”.

Poi il candidato Torchio ha focalizzato l’attenzione su due questioni che stanno tenendo banco proprio in questi giorni: passaggio a livello di corso XXV Aprile e aree dismesse: “Negli ultimi 20 anni l’area della Malpensata è stata sovraccaricata di immobili e oggi è completamente satura e un progetto deve tener conto anche di questo. In quell’area è difficile fare un sovrappasso e impossibile fare un sottopasso. La mia proposta, già formulata in consiglio comunale, in attesa di trovare una soluzione, era quella di fare uno studio dei flussi di traffico ponendo nelle zone nevralgiche di Erba (all’incrocio con la Como-Lecco, con la Erba-Milano, sulla Valassina, in corso XXV Aprile) dei pannelli che avvisano della chiusura delle sbarre, indicano le vie alternative. Personalmente ritengo che si debba ricreare una funzione che permetta tempi più certi, funzione che è stata tolta con l’eliminazione del capostazione, della biglietteria e dell’edicola”.

Sulle aree dismesse, invece, è intervenuto il consigliere regionale Raffaele Erba: “Come Movimento 5 Stelle sosteniamo convintamente Doriano in primis perché è una persona coerente, quello che dice fa. Poi convergiamo sulla totalità del programma di Democrazia Partecipata, Doriano ha messo veramente in atto il concetto di partecipazione sia con i cittadini che con le forze che non siedono in consiglio. Le aree dismesse sono un tema importante, in Regione Lombardia abbiamo ottenuto dei fondi (1.200.000 euro in 3 anni) per realizzare degli studi di fattibilità. E’ un’opportunità che deve essere colta rapidamente perché così possiamo ridisegnare queste aree e capirne il futuro. L’esempio di Como Next è replicabile e può essere l’elemento attraverso il quale creare una riqualificazione urbana delle aree dismesse. Invece che adottare un ambito prettamente residenziale o commerciale abbiamo nelle hub di innovazione tecnologica il luoghi in cui far nascere le start up e nel momento in cui partono iniziano a riempire gli spazi. Questo per dire che si può unire l’ambito di riqualificazione a quello che può essere un volano per le nostre attività produttive. Altro tema importante è quello delle comunità energetiche per produrre energie rinnovabili a chilometro zero”.

Il programma di Democrazia Partecipata non si dimentica delle frazioni di Erba perché “un’amministrazione comunale non deve solo proporre, ma ha anche molto da ascoltare e le assemblee pubbliche possono essere un ottimo strumento”. Uno dopo l’altro hanno preso la parola i componenti della lista presenti che hanno toccato altri temi come i giovani, il commercio di vicinato (“ammazzato dai centri commerciali”) e, ancora, una viabilità da incubo (“la gente oggi preferisce l’auto perché non ha alternative”). “Oltre alle questioni più grosse – ha concluso Torchio – c’è tutta una serie di cose più piccole che si possono realizzare”.

I COMPONENTI DELLA LISTA DEMOCRAZIA PARTECIPATA

IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA LISTA DEMOCRAZIA PARTECIPATA