Longone al Segrino

Longone, il pino va tagliato, Legambiente: “Sostituitelo”

Caterina Franci 5 Giugno 2016

Longone al Segrino

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L’appello di Legambiente Erbese

 

LONGONE AL SEGRINO – “Questioni di sicurezza”. Così l’amministrazione comunale di Longone ha giustificato nei giorni scorsi la decisione di tagliare il pino piantato in un’aiuola tra Via Risorgimento e la strada Provinciale, uno dei simboli del paese.

Chiamato anche “il piantone”, l’albero è di fatti alto circa 40 metri e da 60 anni abbellisce l’angolo in cui sorge, godendo dell’affetto di tutti gli abitanti di Longone che non esitano a definirlo “uno dei segni distintivi del comune”. Nei piani del Comune l’albero verrà tagliato perché oramai morto e pericolante, ma non sostituito, come spiegato dal sindaco Angelo Navoni: “Per direttive date proprio dalla Provincia non è possibile piantare alberi ad alto fusto a ridosso della Provinciale, per questioni di sicurezza; potremmo anche mettere al posto del pino delle piante più piccole ma non vorrebbero dire molto e sarebbe un costo che ora come ora l’amministrazione non può sostenere, non per questa “causa” ha confidato.

“Mi rendo conto che il pino sia un simbolo importante del Paese – ha proseguito il sindaco – sono il primo a dire che fa parte della nostra storia… me lo ricordo bene, quand’ero ragazzino era ancora piccolo. Qualche anno fa si è ammalato, il suo aspetto è peggiorato sempre di più. Oggi è una pianta morta e pericolante, proprio a ridosso di una strada trafficatissima come la Provinciale. Dispiace ma tagliarlo è la soluzione più razionale”.

Contestata la decisione di non sostituire il pino con un’altra pianta: in prima linea l’associazione Legambiente Erbese, che in questi giorni ha promosso una campagna volta a preservare la presenza di un albero emblema del paese. “Il pino è oggettivamente in pessimo stato –  ha detto Alberto Ciceri di Legambiente – ma chiediamo all’amministrazione di pensare ad una sostituzione per non lasciare lo spazio vuoto“.

“Salviamo il simbolo di Longone” il nome della campagna di Legambiente, a cui è possibile aderire iscrivendosi al gruppo facebook (qui il link).

“Legambiente Erbese non vuole e non può sorvolare e ha deciso di opporsi alla decisione della giunta di Longone, convinta che esistano altre soluzioni possibili – dichiarano dall’associazione – chiediamo di considerare altre alternative, o per lo meno di sostituire questo simbolo con un altro, anche di fusto più piccolo, ma sempre in quella sede“.

“Sarebbe davvero triste – proseguono nel loro appello – alzarsi un giorno e perdere la poesia, senza poter vedere questo grande simbolo che unisce tutte le generazioni dei longonesi e non solo”.

Da parte sua il sindaco Navoni annuncia la totale disponibilità del comune di fronte ad iniziative di Legambiente volte a trovare una soluzione: “Come detto noi ora non possiamo investire soldi pubblici per una pianta, per quanto importante sia per Longone, ma se Legambiente o altri avessero disponibilità economiche e idee da proporre non avremmo alcun problema”.

Ancora incerta la data di rimozione del pino: “Ci sono tutta una serie di aspetti da definire, non sarà rimosso da un giorno con l’altro” ha concluso Navoni.