Lambrugo

Lambrugo, presentato il progetto di “Controllo di vicinato”

Redazione 11 Maggio 2023

Lambrugo, Politica

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“Obiettivo: né ronde, né farsi giustizia da soli ma, creare una rete sociale e trasmettere senso di sicurezza”

LAMBRUGO – Sicurezza e avvio del progetto del “Controllo di vicinato” sono stati i temi affrontati venerdì scorso a Lambrugo, in sala consiliare, dove si è tenuta l’assemblea pubblica organizzata dall’Amministrazione comunale. I cittadini presenti hanno avuto l’opportunità di essere informati in prima persona sugli sforzi e le strategie messe in atto dalle autorità locali per garantire un ambiente più sicuro e protetto per tutti.

Presenti, oltre al sindaco Flavio Mauri e agli amministratori, il comandante del corpo associato di Polizia locale Lambrugo – Lurago d’Erba – Monguzzo Oscar Montanino, la referente provinciale dell’associazione “Controllo del Vicinato” Maririta Berti, la coordinatrice del controllo del vicinato a Guanzate Monica Colacicco e il coordinatore del controllo di vicinato di Cernobbio Claudio Peduzzi.

Berti, Colacicco e Peduzzi hanno raccontato come questo progetto stia funzionando nei 32 Comuni della Provincia di Como che lo hanno abbracciato da tempo e come sempre più enti siano interessati ad attuarlo sul proprio territorio: “Si tratta di creare una rete tra cittadini e vicini che abitano la stessa zona o quartiere per darsi una mano a vicenda e per tenersi aggiornati su quanto accade nel proprio territorio – ha spiegato Maririta Berti – Il controllo di vicinato è un gruppo whatsapp molto diverso da quelli che nascono spontaneamente tra i cittadini: si tratta di un servizio riconosciuto dalla Prefettura, la quale, costantemente, viene aggiornata con l’elenco dei cittadini che entrano a farne parte e che viene coordinato dall’Associazione Controllo di Vicinato di cui sono referente per la provincia di Como. Ricordiamo infatti che questo gruppo non si sostituisce alle Forze dell’ordine, le quali devono essere subito informate in caso di episodi sospetti, poi, solo in un secondo momento si fa la segnalazione nel gruppo senza però indicare targhe degli autoveicoli o caratteristiche che possano violare la privacy delle persone: questi sono elementi che vanno forniti solo alle Forze dell’ordine. I cittadini devono condividere info brevi e precise, alle quali non possono seguire i classici ‘grazie’ e ‘prego’, si può rispondere a un messaggio solo per aggiungere o chiedere informazioni. Se non si rispettano queste regole, il coordinatore può decidere di fare uscire dal gruppo qualche componente”.

Dopo la chiamata al 112, il cittadino dunque fornisce una segnalazione breve anche nel gruppo di vicinato, il quale è gestito da un coordinatore individuato dall’Amministrazione comunale che rimarrà in stretto contatto con i coordinatori provinciali e con i coordinatori dei comuni limitrofi. Per quanto riguarda il Comune di Lambrugo la coordinatrice sarà Maria Palmisano, mentre il referente comunale il consigliere Laura Camnasio.

“L’obiettivo non è né fare ronde né andare a farsi giustizia da soli – ha proseguito Berti – il servizio serve a sorvegliare la propria area, creare una rete sociale con i vicini di casa, trasmettere senso di sicurezza e combattere l’isolamento soprattutto delle persone sole e anziane. Le segnalazioni vanno dai tentati o riusciti furti, fino a truffe porta a porta e a episodi di microspaccio”.

Il modulo di adesione rivolto alla cittadinanza per entrare a far parte del gruppo Whatsapp “Controllo di vicinato” si trova in formato cartaceo in Comune e in versione digitale saricabile sui canali social e sul sito del Comune. Il modulo va compilato e riconsegnato agli uffici comunali (preferibilmente all’Ufficio Segreteria). Sempre sui canali social è stato condiviso un video con le info più importanti che riguardano il servizio che, ricordiamo, rappresenta l’unico esempio di cittadinanza attiva in ambito sicurezza riconosciuto dalla Prefettura, alla quale verrà inviato l’elenco delle persone che fanno parte del gruppo. Elenco che verrà costantemente aggiornato. Non c’è infatti un termine massimo entro il quale iscriversi, ci si può iscrivere sempre durante l’anno ma per l’avvio del progetto informiamo che il primo gruppo di nominativi verrà raccolto entro il 31 maggio, dunque chi vuole subito entrare a fare parte del gruppo è invitato a compilare e consegnare il modulo entro tale data.