Le gare si sono svolte all’Oratorio di Arosio. Ecco i qualificati alle fasi provinciali
“Lo sport è una palestra di vita; gioca un importante ruolo come strumento di integrazione ed inclusione”
AROSIO – Finalmente dopo tre anni di pandemia gli alunni delle classi prime, seconde e terze delle scuole secondarie “don Carlo Baj e Filippo Meda” dell’Istituto Comprensivo di Inverigo, hanno potuto sfidarsi in una delle discipline più spettacolari dell’atletica leggera: la corsa campestre. Sotto la regia dei docenti di educazione fisica Antonio Di Monda e Nino Rovelli, martedì scorso gli atleti si sono sfidati lungo il percorso tracciato all’oratorio di Arosio.
Pìù di 400 ragazzi tra fango, erba bagnata e percorsi scoscesi si sono dati “battaglia” per cercare di ottenere il risultato migliore nell’ultimo appuntamento della fase d’Istituto che ha decretato i vincitori.
I risultati sono stati ottimi e alla presenza del Dirigente Scolastico sono stati poi premiati i primi cinque atleti di ogni categoria che parteciparanno alla fase provinciale. Ad accedere alle fasi provinciali sono stati per la Categoria Ragazze: Zennaro Aila (1), Mauri Giulia (2), Buzzi Matilde (3), Vincenzi Ilaria (4) e Piatti Costanza (5). Categoria Ragazzi: Caccamo Leonardo (1), Cunningham Alex (2), Gagliardi Gioele (3), Martin Riccardo (4) e Mesiano Riccardo (5). Categoria Cadette: Ballabio Beatrice (1), Pasqual Beatrice (2), Pacini Giada (3), Pellizzoni Sofia (4) e Iaccarino Giada (5). Categoria Cadetti: Gerosa Riccardo (1), Mariano Federico (2), Bonesso Davide (3), Marelli Andrea (4) e Falco Tommaso (5).
Da parte dell’istituto scolastico “un grazie alla Dirigente Scolastica Sonia Peverelli e a tutti i docenti che hanno reso possibile la manifestazione; a don Paolo e don Andrea che ci hanno dato la possibilità di poter usufruire dell’oratorio; a tutte le mamme che si sono adoperate per preparare un favoloso ristoro con the caldo e torte; ai papà che hanno aiutato a tracciare il percorso. Complimenti a tutti gli alunni che si sono impegnati per portare a termine la gara, dal primo all’ultimo. Lo sport è una palestra di vita; gioca un importante ruolo come strumento di integrazione ed inclusione, migliorando il proprio stato di salute fisica e mentale e prepara al superamento di più alti obiettivi”.
