Spettacolo, 3,4 milioni in arrivo dalla Regione Lombardia

viviana 16 Giugno 2021

Fuori provincia

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ERBA – La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, ha approvato la delibera del bando che stanzia 3,4 milioni di euro per l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale, nel triennio 2021-2023.

“È la testimonianza tangibile – spiega l’assessore Galli – dello sforzo che compie Regione Lombardia per supportare un settore che ha subito gravi ripercussioni dovute alle chiusure imposte dalla pandemia. Le sale da spettacolo sono diffuse in maniera capillare sul territorio e rappresentano, soprattutto per le piccole comunità, presidi culturali e sociali indispensabili, oltre a essere un fattore di crescita economica e occupazionale. I fondi messi a disposizione sono l’occasione non solo per adeguare e ammodernare le strutture esistenti, ma intendono essere un volano per la ripartenza di tutto il settore“.

I fondi stanziati da Regione Lombardia consentiranno di finanziare la valorizzazione strutturale e tecnologica delle sale destinate alle attività di spettacolo come teatri, cinema, cineteatri, auditorium musicali e sale polivalenti con prevalente attività di spettacolo.

Sono previste due linee di azione: una prima per le sale già attive; una seconda destinata all’apertura di nuove sale, al ripristino di quelle inattive, alla creazione di nuove sale nell’ambito di sale e multisale esistenti. Per entrambe le Linee il finanziamento regionale, a fondo perduto, non potrà essere superiore al 50 per cento.

“Sono convinto che la cultura – sottolinea l’assessore Galli- sia la via privilegiata per ricomporre la socialità disgregata dalla lunga stagione pandemica. In particolare, le sale da spettacolo, sia esso dal vivo o proiettato, sono luoghi di socialità indispensabili per la crescita culturale delle nostre comunità territoriali e della Lombardia intera”.

Il bando, come sottolinea Galli, consentirà a molte realtà di realizzare interventi per avere strutture più moderne e più sicure, anche sotto il profilo del contenimento pandemico.

I destinatari delle risorse sono sia enti e istituzioni ecclesiastiche sia soggetti privati non ecclesiastici. L’assegnazione di contributi riguarda specifiche tipologie di spesa tra cui: aggiornamento delle nuove tecnologie di proiezione cinematografica digitale; incremento della fruizione dello spettacolo da parte di persone con disabilità, sia sensoriali sia motorie; adeguamento in materia di sicurezza e di normativa sanitaria per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19; spese per attrezzature, arredi, dotazioni tecnologiche, impiantistica (comprensiva di interventi per l’efficientamento energetico), apparecchiature e allestimenti.