Colico, gasolio nel lago, individuati i responsabili

Caterina Franci 22 Novembre 2019

Fuori provincia

COLICO – Nella giornata di giovedì 14 novembre, diversi cittadini hanno segnalato al Comando di Polizia Locale la presenza di un percepibile odore di idrocarburi in località Erbiola a Colico e di una importante patina oleosa che interessava il canale Borgofrancone e la foce dello stesso nel Lago.

Immediatamente è stata attivata l’emergenza ambientale e con la collaborazione dei Vigili del Fuoco, Arpa e Protezione Civile di Lecco Nucleo Sommozzatori si è contenuto  l’inquinante. Si sono attivate inoltre immediatamente le indagini che hanno permesso di individuare la fonte dell’inquinamento, identificare i responsabili ed interrompere lo sversamento mettendolo in sicurezza. In particolare gli operatori di Polizia Locale hanno risalito per circa 2 Km il canale controllando tutti gli scarichi sino a trovare la fonte dell’inquinamento in una ditta situata nei pressi della zona industriale di Colico.

Le successive indagini condotte con l’ausilio dei Carabinieri di Colico, dei Carabinieri Forestali di Lecco e dell’Arpa hanno permesso di rilevare la natura colposa dell’evento causato da una rottura dell’impianto di distribuzione del gasolio interno alla ditta, che
anche a causa delle gravi carenze autorizzative rilevate e dell’assenza di adozione delle precauzioni previste dalla legge, ha sversato direttamente nel canale e di conseguenza nel lago, il gasolio disperso accidentalmente.

Una volta messo in sicurezza l’impianto e contenuto ed assorbito il gasolio disperso, la situazione si è risolta definitivamente nella giornata di venerdì e attualmente non sono rimaste tracce o conseguenze percepibili dell’evento inquinante. Il Comando di Polizia Locale ha imposto la sospensione dell’attività di distribuzione di carburante, ai responsabili sono state applicate le sanzioni pecuniarie previste dalla legge e le prescrizioni del caso; è stata inoltre compiutamente informata l’Autorità Giudiziaria.

“Si ribadisce che in questi casi la collaborazione dei cittadini è fondamentale per interrompere l’inquinamento ed individuare i responsabili – ha detto il comandante Edoardo Di Cesare -. L’attenzione del Comando di Polizia Locale e degli uffici Comunali permane alta a tutela di un patrimonio paesaggisticamente tutelato e messo a rischio da questi fenomeni, ma è necessaria la collaborazione di tutti, affinché la normativa a tutela dell’ambiente e le relative prescrizioni imposte agli operatori economici non siano percepite come ostacoli all’attività, ma come fondamentale presidio di un bene superiore e collettivo di cui i primi beneficiari sono le attività economiche stesse”.