Erba

Presidio di Polizia Locale in stazione, Erba Civica e PD: “Teatrino che non ci vedrà in scena”

Redazione 31 Marzo 2023

Erba, Politica

Da sinistra: Giovanna Marelli, Michele Spagnuolo, Giorgio Berna (Erba Civica) e Alberta Chiesa (Partito Democratico)

 

ERBA – I consiglieri comunali del Partito Democratico e di Erba Civica non parteciperanno all’inaugurazione dell’Ufficio di Polizia Locale che si terrà domani, 1° aprile, in stazione a Erba (leggi qui).  Lo annunciano con una nota stampa diffusa in mattinata.

“È un teatrino che non ci vedrà in scena. Basterà attendere un paio di mesi e ci si renderà conto che è solo fumo negli occhi. Nel migliore dei casi – affermano in una nota congiunta i consiglieri Giorgio Berna, Alberta Chiesa, Giovanna Marelli e Michele Spagnuolo – sarà una presenza sporadica, diurna e pertanto inutile rispetto allo scopo che si propone. Intanto però riduce la capienza complessiva della sede de Lo Snodo e toglie spazio oggi dedicato allo studio. E non ultimo, finisce per mortificare l’impegno e l’entusiasmo dell’unica vera nuova realtà giovanile che da due anni almeno anima la città, facendo rete con le associazioni e diventando un punto di riferimento insostituibile per i giovani di Erba e dei paesi vicini”.

“Meglio sarebbe stato un’unità mobile della polizia locale – proseguono gli esponenti di Erba Civica e del Partito Democratico – in grado di vigilare con costanza e continuativamente su tutte le zone critiche della città. Anche noi siamo preoccupati per gli episodi, per fortuna sporadici, di degrado sociale e microcriminalità avvenuti in città ma non basteranno un paio di vigili urbani chiusi in ufficio per aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. E se proprio il Comune non poteva fare a meno di una presenza della polizia locale in Stazione, c’erano altri spazi che si potevano utilizzare, senza interferire nell’attività de Lo Snodo: ad esempio i locali prima utilizzati per la postazione noleggio-deposito biciclette, mai decollata, e anche un altro locale con doppio accesso sulla piazza e sulle rotaie, che avrebbe potuto essere sistemato e utilizzato. Non sarebbe stata comunque la risposta giusta, ma almeno non avrebbe dato fastidio a nessuno, ma forse proprio per questo tale soluzione, a portata di mano, non è mai stata presa in considerazione. Hanno soltanto voluto ingaggiare una triste prova di forza” concludono.