Erba

Lettera: “In Ospedale con mio figlio per un prelievo, grazie per la vostra grande umanità”

Caterina Franci 25 Novembre 2020

Erba, Lettere

ERBA – “Mi permetto di scrivervi in merito a un piccolo episodio tanto banale quanto significativo di questa mattina riguardante un prelievo effettuato presso il vostro ospedale di Erba”.

Comincia così la lettera inviata alla Direzione dell’Ospedale di Erba e poi condivisa con nostro giornale da Igor Castelnuovo.

La riportiamo di seguito:

“Avendo preso appuntamento telefonico per il mio piccolo Leonardo di poco più di un anno, subito all’ingresso mi viene indicato dove andare senza che fosse necessario chiederlo. Quasi nemmeno il tempo di arrivare all’accettazione che una solerte infermiera nota che ho con me un piccolo ospite e si informa subito del motivo della nostra presenza avvisando poi la pediatria.

Il tempo di organizzare l’inizio del turno previsto per le ore otto che veniamo chiamati per il prelievo, dove le infermiere preposte si prodigano non solo a effettuare quanto andava fatto ma anche distraendo e mettendo il più possibile a suo agio mio figlio, in un ambiente che io stesso ho percepito subito familiare e in un’atmosfera per quanto possibile distesa.

Questo modo di operare avevo già avuto modo di notarlo nella breve attesa precedente, dove ad ogni persona venivano date indicazioni sì pratiche ma anche in modo garbato e attento alle varie esigenze, per esempio dei più anziani e spaesati.

Finito il prelievo con mio figlio per ovvi motivi ancora in lacrime sono stato addirittura aiutato a rivestirlo. Tornato nella sala di attesa, mentre lo rifocillavo dato che era digiuno, la mia presenza viene nuovamente notata da una delle stesse infermiere che si assicura andasse tutto bene.

Nell’uscire dal cancello lo stesso signore addetto ai controlli anti-covid si informa se avessi trovato dove andare e fatto il tutto, trovandomi addirittura in questo caso spiazzato da tanta attenzione, tanto che ci ho messo qualche frazione di secondo a focalizzare la sua domanda.

Ora, questa cronistoria per farvi sapere quanto ho apprezzato la cura e oserei dire la devozione con cui le persone che ho incontrato si sono interfacciate con noi e desidero esprimere, soprattutto in un momento di grandi difficoltà dove è spesso facile lamentarsi, il mio ringraziamento e i miei complimenti per un servizio eccellente svolto da persone di cui il nostro Paese ha davvero grande bisogno.

Un caro saluto,

Igor Castelnuovo