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Erba, a Crevenna i volontari raccontano l’esperienza a Macerata

Lorenzo Colombo 23 Marzo 2018

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ERBA – Successo per la serata organizzata a Crevenna dopo il rientro dei volontari a Macerata per la missione di solidarietà:giovedì sera al ristorante Al Glicine in tanti hanno assistito ai racconti di Betty Aquaro, Cinzia Bolognesi e gli altri volontari che per la seconda volta nel giro di un anno sono tornati nei paesi duramente colpiti dal terremoto dell’agosto 2016.

Durante la serata sono state proiettate le diverse fotografie scattate dal volontario della Protezione Civile Fernando Zatta.

Alla serata erano presenti anche i rappresentanti dei comuni erbesi che hanno aderito alla raccolta materiale nei mesi scorsi, tra i quali Erba, Pusiano, Caslino d’Erba e Castelmarte.

La serata è iniziata con una breve presentazione di Betty Aquaro che a partire dall’anno scorso ha deciso di mettersi in gioco nuovamente insieme a tanti volontari  per dare una mano alle famiglie sfortunate di Macerata.

Erba, insieme all’aiuto di altri comuni limitrofi, delle amministrazioni e di diversi dirigenti scolastici, si è mobilitata subito nel portare aiuto alle popolazioni di Macerata: tanti furgoni carichi di materiale utili per giovani studenti e non, circa 150 scatoloni per un totale di 40 mila euro di materiale.

Ora, Betty Aquaro è pronta ancora una volta a mettersi in gioco e sono già in programma diversi progetti. “Ci siamo ricordati di loro, l’essere dimenticati li fa stare peggio di quanto stanno” ha voluto precisare Betty.

“Macerata ha bisogno di aiuto, è una realtà molto simile alla nostra cittadina: la maggior parte dei cittadini sono artigiani, persone molto disponibili. Macerata ancora ad oggi però ha molto case inagibili e in particolare necessita di scuole. Il processo di recupero e di ricostruzione è ostacolato dall’intricata burocrazia un problema che tocca il nostro paese, da Nord a Sud.”.

A seguire poi la cena composta di diversi prodotti provenienti proprio da Macerata: lenticchie, cesto del pane, salame ancora, doni dei maceratesi per Erba e l’erbese.

Presente anche il sindaco Veronica Airoldi: “Come dice Betty spesso la burocrazia può diventare un ostacolo.  Quello di cui abbiamo bisogno come paese sarebbe una grossa semplificazione dal punto di vista burocratico ed essere in grado di rendere il nostro patrimonio sicuro. Ciò che manca al giorno d’oggi è la mancanza di manutenzione ordinaria che potrebbe creare seri problemi in un futuro più o meno vicino”.

Betty Aquaro ha infine ringraziato tutti i presenti e tutti coloro che hanno contribuito nelle iniziative passate e che si stanno mettendo in gioco per il futuro, tra cui Mauro Bellotti, Mauro Pina, Orsola Moro, Carlo Calvi e tanti altri.

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