Como

Più ore di cassa integrazione a Como, in un anno sono triplicate

Caterina Franci 24 Febbraio 2017

Como, Economia/Lavoro

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LECCO – Se a Como le ore di cassa integrazione triplicano (+300%) rispetto al gennaio dello scorso anno e crescono anche a confronto con dicembre (+62%) nel lecchese si assiste ad una riduzione (-51% su gennaio e -40% su dicembre). Sono gli ultimi dati diffusi dalla Uil del Lario riguardo all’utilizzo di questo ammortizzatore sociale sul lago.

Dallo studio del sindacato, risulta in aumento la richiesta di cassa integrazione ordinaria per le due province, mentre per la straordinaria è ancora una volta il comasco a far rilevare un incremento (+424,9%), diversamente da quanto accade sul territorio lecchese (-75.7%). Lo stesso vale per la cassa in deroga (+144,2% Como, -82,9% Lecco).

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Le aziende del settore industriale sono quelle che hanno richiesto maggiori ore di cassa integrazione nei due territori, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso: a Como +838% e a Lecco +258%.

Nel comasco le imprese del tessile sono ancora in sofferenza, infatti, le ore di cassa integrazione straordinaria sono aumentate del 400% rispetto a gennaio 2016. Mentre per quanto riguarda Lecco, le aziende del settore metallurgico e meccanico presentano una situazione leggermente migliore, anche se le ore di cassa integrazione ordinaria sono aumentate rispetto allo steso mese dell’anno 2016.

“Certamente, questi primi dati sulla cassa integrazione non possono rallegrarci – spiega il segretario Salvatore Monteduro – anzi, ancora una volta, si conferma che la ripresa economica è debole e i nostri territori continuano ad essere sofferenti, tutto ciò sta mettendo a dura prova il nostro tessuto produttivo e di conseguenza la situazione occupazionale. Occorrono politiche economiche maggiormente espansive per rilanciare la crescita e norme meno restrittive nell’utilizzo e durata degli ammortizzatori sociali, fondamentali quest’ultimi per tutelare le professionalità presenti in azienda. A tutto ciò devono accompagnarsi politiche attive del lavoro, atte a far acquisire quelle conoscenze e competenze lavorative introdotte dalla evoluzione tecnologia”.