ERBA – L’entrata in vigore dell’ultimo decreto del 24 dicembre ha creato non poca confusione tra i ristoratori che si stavano preparando al pranzo di Natale e che si stanno organizzando per il cenone di Capodanno. Festività che, per la prima volta da quando il Covid è entrato nelle nostre vite, si possono consumare in compagnia al tavolo di un ristorante.
“Tantissime sono state le telefonate dei ristoratori per capire come si devono comportare, a seguito delle nuove restrizioni entrate in vigore a ridosso delle feste”, ha spiegato il responsabile di Confcommercio Carlo Tafuni, che ha continuato: “I ristoratori sono stati sollecitati a rispettare le regole e a controllare il super green pass. Con il nuovo decreto il tampone non basta più, nemmeno per bere un caffè al bancone”.
Il pranzo di Natale per i ristoratori erbesi pare sia andato bene, a parte qualche disdetta inevitabile visti i numeri alti dei contagi: “È stata fatta una riunione d’emergenza con il Presidente Ciceri – ha spiegato Tafuni – per valutare la situazione e i dati, si conta circa il 20% di disdette delle prenotazioni”. Ad ogni modo, i ristoratori, data l’attuale situazione, dichiarano di aver lavorato bene.
Il responsabile di Confcommercio, in ultimo, sottolinea e invita nuovamente alla responsabilità anche per la serata di Capodanno: “Si può andare a festeggiare e a divertirsi, sempre nel rispetto delle regole”.
