ERBA – Definire obiettivi comuni e rafforzare i legami tra gli associati. Questo lo scopo della riunione zonale di Confcommercio Como avvenuta lunedì sera 21 maggio presso la sede di Erba in piazza Padania alla presenza di alcuni rappresentanti della Giunta e del Consiglio dell’associazione che in questi mesi stanno girando tra le delegazioni del comasco per conoscere meglio le diverse realtà locali.
Tanti i messaggi emersi durante la serata, ma l’imperativo assoluto è stato: “Dobbiamo fare gruppo”. A sottolinearlo il Presidente, Giovanni Ciceri, e con lui Andrea Camesasca, Vicepresidente, Graziano Monetti, Direttore Generale, e Michele Riva, presidente dell’associazione commercianti di Erba.
Una necessità, più che un invito, rivolto a tutti i commercianti del comasco e dell’erbese, nel particolare: “Ormai sono oltre 5000 le aziende rappresentate da Confcommercio nel territorio di Como – ha specificato Ciceri – Ed è necessario dare nuova linfa facendo gruppo: bisogna essere uniti e coesi perché l’impegno e la disponibilità di ciascuno sono indispensabili per trovare le soluzioni ai problemi comuni”.
Problemi riscontrati soprattutto a livello fiscale e burocratico: “La burocrazia e la pressione fiscale, che raggiunge il 65 %, tolgono la serenità ai commercianti e, nei casi peggiori, li costringono a chiudere – ha dichiarato Camesasca – Per questo è indispensabile condividere un percorso comune”. Ed è proprio la mediazione tra le direttive dello Stato e le realizzazioni concrete delle stesse da parte dei singoli commercianti uno degli scopi primari dell’azione di Confcommercio: “La parte tecnica dell’associazione si impegna a fornire gli strumenti necessari per affrontare nuove tematiche quali la privacy o la fatturazione elettronica”- ha spiegato Graziano Monetti.
“Sono contento che questa sera abbiate avuto la possibilità di conoscere la struttura di Confcommercio – ha dichiarato Michele Riva tornando sul tema dell’unione tra commercianti – Sono persone che lavorano per risolvere anche i nostri problemi, ma è fondamentale che si faccia gruppo, magari suddividendosi i compiti per competenza e attitudini. Un gruppo di persone pratiche e concrete che si spendano quotidianamente per affrontare le richieste e le questioni più problematiche”.
La parola è stata poi lasciata ai commercianti che hanno partecipato numerosi all’incontro. Tante le tematiche evidenziate e diversi i pareri esposti: il potenziamento del turismo e delle manifestazioni nel territorio, la scarsa frequentazione del centro cittadino da parte dei potenziali clienti, l’eterogeneità di attività presenti e il rapporto tra le esposizioni di Lariofiere e le attività commerciali in Erba. Questioni vive che hanno ribadito l’urgenza di una commissione che proponga progetti da sottoporre all’attenzione del Consiglio di Confocommercio, non solo per la città di Erba, ma per tutti i comuni dell’erbese.
La rappresentanza di alcuni commercianti di Como ha aperto poi un confronto tra le differenti prospettive: “I problemi di Erba sono gli stessi di Como, ma Como non li conosce – hanno dichiarato i negozianti comaschi – Non solo poca gente, ma anche e soprattutto pochi acquisti: nonostante la città fosse piena di gente durante il periodo natalizio, come commercianti abbiamo riscontrato un’inflessione notevole nelle vendite. Quindi nostro compito è capire perché si compri sempre meno”.
Una sfida, dunque, quella lanciata dal Direttivo. Ora, sarà compito dei commercianti decidere come portarla avanti.
