ALBAVILLA – “Sacrificio, famiglia, impegno, qualità ed ambizione” sono questi gli ingredienti che hanno portato E.T.A. SPA, 35 milioni di euro di fatturato nel 2017, al traguardo dei suoi 40 anni di attività che verranno festeggiati sabato insieme a tutti i 300 dipendenti e alle rispettive famiglie.
Azienda con quartier generale a Canzo e Albavilla, la E.T.A. (acronimo di Eredi Turati Antonio), specializzata nella realizzazione di quadri elettrici non cablati, nasce e resta tutt’oggi azienda a conduzione famigliare. Nel 1960 fu il padre Antonio Turati a fondare la ABB Turati, dalla quale, nel 1978 sorse la E.T.A. SPA condotta dai cinque fratelli: Aldo, Cesare, Gianfranco, Luigia e Mauro Turati fino al 2012 quando al timone restarono solo Aldo, Luigia e Cesare.
“Noi siamo figli d’arte. Nostro padre aveva iniziato con i suoi fratelli già nel 1960, attività interrotta nel 1974 quando morì per un infortunio sul lavoro – spiegano Aldo e Luigia – Poi il 2 febbraio del 1978 a Castelmarte nacque la ETA”.
Forte di una tradizione industriale di famiglia e potendo contare su lungimiranza e un forte know how la neonata ETA ben presto conquistò un’ottima posizione nel mercato sia nazionale che internazionale specializzandosi nella realizzazione di quadri elettrici non cablati.
“A partire da quel giorno – raccontano Aldo e Luigia Turati – anno dopo anno, ci sono sempre stati nuovi progetti, idee ed obiettivi. Inizialmente producevamo solo prodotti speciali. Nel tempo abbiamo affiancato la realizzazione di prodotti standard e dal 1989 abbiamo iniziato a concentrarci sull’export. Mercato che oggi rappresenta il 45% delle nostre vendite su un totale di 35 milioni di euro di fatturato all’anno. Inoltre, il 90% di ciò che vendiamo in Italia viene ri-esportato”.
Un’azienda che ha saputo espandersi e fare dell’internazionalizzazione un punto di forza.
Numerose le filiali che si sono sviluppate nel tempo: “La prima – spiegano i titolari – è sorta nella zona centrale dell’Inghilterra 20 anni fa. Cinque anni dopo abbiamo puntato alla Francia e da settembre sarà operativa una nuova filiale in Polonia. Contiamo anche un’unità produttiva in Romania con ben 45 dipendenti, un ufficio di rappresentanza a San Pietroburgo in Russia e un ufficio di riferimento a Cipro, oltre ad una sede distaccata a Dubai. Oltre alle filiali lavoriamo con l’estero attraverso dei distributori in circa 40 paesi del mondo, tra cui Australia, Nuova Zelanda, Paesi dell’Est, Russia, Bielorussia, Nord Africa, Singapore, Hong Kong. Nel frattempo stiamo continuando a lavorare per aumentare la nostra presenza a livello internazionale. Negli ultimi anni abbiamo concluso accordi con molte multinazionali e questo è stato un grande risultato per le nostre opportunità di crescita”.
Punto di forza dell’azienda sono i prodotti per automazione industriale. “Noi produciamo la parte esterna dei quadri elettrici – spiegano i fratelli Turati – Negli ultimi anni per combattere la concorrenza e rimanere in pole position sul mercato ci siamo focalizzati sulla diversificazione. Si parte sempre da una base standard, ma la nostra capacità è quella di saperla personalizzare in base alla richiesta del cliente. Recentemente vi è stato un ampliamento della gamma dei prodotti aprendoci al mercato delle applicazioni per ambienti gravosi, la distribuzione dell’energia per basse tensioni e le applicazioni server e data center. Abbiamo investito tante risorse in questo progetto e uno dei principali traguardi futuri è quello di mettere a regime queste nuove linee”.
Se oggi, ancor più di ieri, è vera l’affermazione per cui chi si ferma è perduto, ETA con una buona dose di ambizione ha puntato sull’evoluzione e lo ha fatto presentando ETA Next, vera e propria sfida per il futuro. L’idea nasce nel 2009, quando inizia la crisi dei mercati su scala mondiale, ed è in quegli anni che viene creato l’ufficio ricerca e sviluppo con l’obiettivo di sviluppare prodotti nuovi“. Così dal prossimo ottobre partirà ufficialmente ETA Next, “un ufficio di ricerca sviluppo con relativo laboratorio per pianificare nuove idee, nuovi progetti direttamente con i nostri clienti – spiegano Aldo e Luigia Turati – Si vuole creare una simbiosi, una sinergia tra noi e il cliente. Grazie a questo approccio abbiamo appena firmato un accordo importante con GE. Inoltre, ETA Next nasce anche con l’obiettivo di fare della formazione ai nuovi assunti, collaborare con le università e con gli istituti tecnici locali. Questo permetterà di svincolarci dalla produzione. Siamo i primi in Italia ad offrire un servizio di questo tipo nel nostro campo”.
Anche sul fronte dell’innovazione 4.0 la ETA ha compiuto molti investimenti: “Siamo sempre stati orientati a investire in tecnologia nuova e avanzata. Già in passato siamo stati i primi nel nostro settore a livello mondiale a introdurre la saldatura a laser. 4.0 non significa semplicemente comprare impianti nuovi, ma seguire tutta una serie di procedure organizzative. Il vero spirito della 4.0 è creare un’azienda interconnessa. Per questo noi stiamo sviluppando un software dove il cliente può plasmare da solo il suo prodotto, e inviandocelo, parte la realizzazione diretta. Si tratta di un processo automatizzato”.
“Cosi come – spiega la responsabile del Marketing, Elisa Paredi – Siamo stati i primi a livello mondiale ad aver introdotto nel nostro settore la cataforesi nel trattamento di verniciatura e finitura”.
Una lunga storia quella della ETA scritta non solo grazie alla capacità imprenditoriale dei suoi titolari ma grazie anche al lavoro dei propri dipendenti, che in occasione dello storico traguardo dei 40 anni di attività saranno invitati ad una festa speciale:” In occasione dei 40 anni – spiegano i fratelli Turati – offriremo ai nostri 300 dipendenti e alle loro famiglie un’esperienza indimenticabile. Da qui nasce Family Day, evento che si terrà sabato 8 settembre nel secondo polo produttivo della sede di Albavilla. Sarà un’occasione per stare insieme con una serie di attività che coinvolgeranno tutti, dai grandi ai più piccoli: laboratori, gonfiabili, animazione, free climbing. Spazio anche al buon cibo con lo street food e non mancherà per tutti una sorpresa emozionante”.
