Como

Congresso Nazionale del Notariato: presenti anche Como e Lecco

Lorenzo Colombo 25 Novembre 2013

Como, Economia/Lavoro

Tag: ,

 

IMG_0199 (1)

ROMA – Sono ben sei le proposte di legge per il rilancio del settore immobiliare e la ripresa economica del Paese che il Consiglio Nazionale del Notariato ha presentato nell’ambito del proprio 48° Congresso svoltosi in questo week-end a Roma, a cui ha preso parte anche una delegazione del Consiglio Notarile di Como e Lecco, guidata dal presidente Mario Mele.

Dall’introduzione di una disciplina civilistica e tributaria specifica per il “rent to buy” alla possibilità di cartolarizzare i crediti derivanti dai contratti di vendita a rate con riserva di proprietà; dalla riduzione del carico fiscale dell’ipoteca legale a garanzia di dilazioni di pagamento del prezzo delle compravendita alla riduzione della tassazione dei canoni di locazione per gli immobili rimasti invenduti; dall’esenzione dalle imposte indirette e dagli oneri di urbanizzazione delle dismissioni di beni immobili pubblici strumentali ad una soluzione normativa al problema relativo alla tassazione di registro proporzionale per il contratto preliminare.

“Il patrimonio immobiliare residenziale italiano ammonta a 6.355 miliardi di euro pari a 4.2 volte il PIL e 3 volte il debito pubblico nazionale, si tratta di una significativa porzione della ricchezza e del reddito nazionale che può essere un motore importante per la crescita economica del Paese – ha spiegato Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato – per questo il Notariato vuole contribuire al rilancio del mercato immobiliare attraverso riforme che possano da una parte aiutare i cittadini a comprare casa e dall’altra le imprese-costruttrici a far ripartire la propria attività limitando l’invenduto”.

“Si tratta di proposte concrete – sottolinea il presidente dei notai lariani, Mario Mele – che sottolineano una volta di più il ruolo propositivo che il Notariato intende avere nella società contemporanea, sfatando l’immagine ormai obsoleta che dipinge il notaio come un professionista ancorato al passato. Il Notariato intende assolvere fino in fondo alla propria funzione sociale, adattandosi ai tempi e al mutare della società che cambia ed impegnandosi per adeguare la normativa vigente a questa evoluzione. Ne sono una prova queste proposte in tema di rilancio del mercato immobiliare, così come quella recentemente presentata sui contratti di convivenza”.

“È stato per altro significativo anche l’intervento che il Guardasigilli ha portato al nostro Congresso –  continua Mele – Un intervento che ha evidenziato finalmente un mutato atteggiamento del mondo della politica rispetto a quelle tendenze iper liberistiche di cui siamo stati fatti bersaglio negli ultimi anni. Il Notariato, ha ricordato il Guardasigilli, non è un ostacolo alla libertà dell’attività economica, ma una garanzia e tutela affinché questa attività si possa svolgere in modo davvero libero e corretto”.