Erba

Villa Candiani e Museo di Ezio Frigerio, presto la gara per affidare i lavori

Caterina Franci 29 Dicembre 2022

Cultura, Erba

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ERBA – Dovrebbe venire indetta a gennaio la gara per l’affidamento dei lavori di riqualifica di Villa Candiani che diventerà come noto un polo museale dedicato al grande scenografo erbese Ezio Frigerio, a sua moglie Franca Squarciapino e alla storia di Erba e della Brianza. A farlo sapere è l’assessore Paolo Farano: “Il ‘validatore’ ha finalmente dato il via libera, ora possiamo indire la gara. Le tempistiche di solito variano tra i 40 e i 60 giorni dopo di che affideremo i lavori e potremo partire con il cantiere”.

Per la riqualifica della storica Villa affacciata su Corso Bartesaghi il Comune di Erba ha ottenuto quasi due milioni di contributi: 800 mila euro dai bandi emblematici di Fondazione Cariplo, 500 mila euro dal Ministero della Cultura e altri 800 mila euro stanziati nel corso della Manovra di Bilancio 2021. A questa cifra già sostanziosa cifra il Comune aveva aggiunto 400 mila euro da investire sul Monumento ai Caduti del Terragni e al Teatro Licinium.

Il progetto, ideato dall’amministrazione comunale e dallo stesso Ezio Frigerio, è curato dall’architetto Marco Castelletti e l’autore digitale Roberto Carraro. Prevede l’estensione del Museo su tre piani: al piano terra ci sarà la collezione di opere di Ezio Frigerio donate al Comune di Erba, al primo piano si troveranno invece le scenografie del Maestro inserite in un contesto multimediale che ospiterà anche alcuni momenti salienti della storia di Erba e al terzo una mostra dei costumi di Franca Squarciapino, moglie di Frigerio e premio Oscar nel 1991 (leggi qui i dettagli).

“A questo progetto lavoriamo in equipe, non sarà facile ma vorremmo realizzare l’esposizione proprio come Ezio la vedeva con i suoi occhi” aveva detto la moglie di Frigerio, Franca Squarciapino. Il Museo di Villa Candiani è, di fatto, l’ultimo regalo fatto da Frigerio alla sua Erba: un ponte con le giovani generazioni, un luogo dove continuare a dialogare, anche in maniera innovativa, con l’arte.