Tavernerio

Tavernerio e Capo Verde uniti dalla musica del Baule dei suoni

Admin Altreforme 21 Luglio 2014

Cultura, Tavernerio

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Tavernerio Capo Verde progetto musicale del Baule dei suoni luglio 2014

TAVERNERIO – Un ponte musicale fra Capo Verde e Tavernerio. Realizzato il sogno di ospitare in Italia i giovani allievi della scuola fondata dal Baule dei suoni nell’arcipelago africano per aiutare i bambini di strada.

Sbarcheranno all’aeroporto di Malpensa nella mattinata di giovedì 24 luglio i ragazzi e le ragazze capoverdiani giunti in Italia grazie al progetto di scambio culturale dell’associazione Baule dei suoni di Tavernerio.

Al gate è prevista un’accoglienza movimentata con una rappresentanza dei musicisti di “casa nostra” che darà il benvenuto sulle note di “Primera vez”, uno dei tanti brani tradizionali di Capo Verde da anni ormai entrati nel repertorio delle tre orchestre dell’associazione di Tavernerio.

Bruno, Rut, Jessica, Sara, Dori e i loro due insegnanti accompagnatori Yannick e Dani sono poi attesi verso le 13 a Tavernerio, dove è previsto un saluto da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle associazioni operanti in paese. Qui i cinque giovani musicisti incontreranno anche le famiglie del territorio che li ospiteranno nelle loro due settimane di permanenza in Italia.

È davvero la realizzazione di un sogno a cui stiamo lavorando da tanto tempo – spiega Giulia Cavicchioni, la storica maestra del Baule dei suoni – I ragazzi che arrivano in Italia fanno parte dell’orchestra giovanile “Sabe Sebim”, fondata nella città di Mindelo dopo diversi anni di missioni e formazione sostenute dal Baule dei suoni sui bambini e ragazzi con il progetto di formazione musicale “Bem Tocà”. Questo progetto si è evoluto negli anni ed è diventato un metodo didattico internazionale che sarà pubblicato a breve e ha richiamato l’attenzione di esponenti della cultura e della società politica capoverdiana, dalla scomparsa Cesaria Evora, la voce più famosa di Capo Verde, al ministro della cultura capoverdiano Mario Lucio e al presidente della repubblica Jorge Carlos Fonseca“.

Le spese di trasporto e soggiorno sono state coperte con una raccolta fondi promossa dal Baule dei suoni e dal Comune di Tavernerio attraverso il “Mantello di San Martino” e con decine di iniziative teatrali, culturali e musicali appositamente organizzate.

“Inoltre i giovani e meno giovani che animano con passione le tre orchestre dell’associazione hanno offerto disponibilità, impegno, entusiasmo e capacità, esibendosi negli ultimi mesi in più di trenta concerti sempre con lo stesso obiettivo di incontrare i giovani “colleghi” capoverdiani: non a caso una delle orchestre di Tavernerio porta lo stesso nome, “Sabe Sebim”, dell’omologa capoverdiana”.

Intenso il programma che attende i giovani ospiti nelle prossime due settimane. Si parte con la partecipazione, la prima settimana, a un laboratorio di musica d’insieme aperto a tutti, principianti ed esperti, dagli 8 anni agli anta, al centro civico Livatino di Tavernerio, che ha già raggiunto 75 adesioni e nella settimana successiva l’impegno sarà rivolto a stages di approfondimento di strumento con musiche popolari italiane ricambiati con lezioni di cavaquinho (uno dei tipici strumenti a corde capoverdiani). Non mancheranno però nell’agenda dei giovani ospiti escursioni per conoscere il territorio, momenti di divertimento con i ragazzi del Baule dei suoni e condivisione con le famiglie ospitanti, conversazioni, scambio di italiano e creolo e una serie di concerti (ad Albavilla il 24 luglio, a Inverigo il 27 luglio, al Ponte dei Bottini il 10 agosto).

Infine, un evento in data ancora da confermare renderà ancora più vicini Tavernerio e Capoverde: un grande concerto che unirà tutti i ragazzi del Baule dei suoni che hanno partecipato a questa esperienza insieme ai cinque ospiti e ai loro insegnanti, trasmesso in streaming, sarà visibile in diretta nell’arcipelago africano.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a bauledeisuoni@gmail.com.