Magreglio

Museo del Ghisallo, pronte per l’esposizione due opere d’arte dedicate al ciclismo

Redazione 7 Settembre 2023

Cultura, Magreglio

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MAGREGLIO – Il ricordo dedicato ad un intramontabile mito del ciclismo e la rappresentazione dello stato necessario ed avvincente del moto di un corpo in sella alla propria bicicletta in volata. Sono questi i messaggi trasmessi dalle due opere dei due artisti lombardi, Anna Santinello e Antonio de Nova, che hanno voluto collaborare con il Museo del Ghisallo, applicando le loro capacità scultore e la loro incessante creatività ad un opera legata al mondo di questo duro ed affascinante sport.

Le due opere verranno donate al Museo del Ghisallo e la cerimonia di ufficializzazione si terrà sabato 9 settembre alle 11.30. L’incontro sarà anche l’occasione per ricordare l’amico e stimatissimo volontario Emilio Sacchi ad un anno della sua scomparsa.

La scultura di Anna Santinello dal titolo Come il vento 2 può essere considerato un inno alla velocità, in questo caso qui rappresentata attraverso le mani del campione che impugna con forza il manubrio della propria bicicletta, le cui braccia vanno a smaterializzarsi fino a dissolversi. L’opera è realizzata attraverso un minuzioso lavoro di intreccio di fili di alluminio grezzo, molto resistenti, ma allo stesso tempo flessibili e modellabili, proprio come fossero plasmati dal vento. Le mani intrecciate impugnano un manubrio realizzato in ferro smaltato a fuoco, color bronzo che con il basamento evocano il mezzo a due ruote.

Antonio De Nova ha invece concentrato la sua creatività in ricordo del Campionissimo generando una scultura in legno di un Fausto Coppi dall’espressione seria e decisa. La versione bronzea è stata ottenuta grazie alla tecnica della fusione a cera persa, realizzato dalla nota Fonderia Artistica Mapelli di Cesate (Milano). Il busto pesa circa 10 kg.

L’evento sarà occasione per ricordare l’amico Emilio Sacchi, amico sincero e fedele volontario del Museo per quasi sedici anni, mancato il 24 agosto dello scorso anno. Lombardo, classe 1931, trasferitosi a Magreglio al termine dell’attività lavorativa, Emilio ha sviluppato durante la sua vita una smisurata passione per l’arte che ha saputo condividere con il Museo del Ghisallo dando vita alla Biennale d’Arte Sportiva del Ghisallo e della Valassina.