Erba

Il sogno di “Giove”: un album solista che fa “Rumore”

Admin Altreforme 31 Gennaio 2014

Cultura, Erba

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Giuseppe Liga album Rumore gennaio 2014 (1)

ERBA – “Arrivano i trent’anni, sognare è un peccato in più”. Lui li ha superati, è nato nel 1981, ma al suo sogno non ha mai rinunciato e ora, il suo sogno, è diventato realtà. È uscito il 23 gennaio scorso “Rumore”, il primo album di Giuseppe Liga, in arte “Giove”.

Un sogno nato da bambino. “Sin da quando al giovedì mattina andavo al mercato di Erba con la nonna e, a differenza degli altri bambini appassionati di giocattoli, io chiedevo che mi venisse comprata ogni settimana una nuova cassetta musicale”. E poi un bel giorno il giovane erbese ha iniziato a strimpellare la chitarra. “Da piccolo abitavo in una villetta bifamiliare e sotto di me c’era mio cugino di 7 anni più grande. Lui aveva acquistato una chitarra elettrica ma il desiderio di utilizzarla gli era passato ben presto e aveva deciso di regalarmela con il prontuario degli accordi”. E così, a 9 anni, Giuseppe ha iniziato a suonare. “Ho frequentato la scuola di chitarra per 3 anni: per me è lo strumento per scrivere le parole”. Anche alla scrittura della musica ha infatti iniziato a dedicarsi ben presto, a 11 anni.

Una “carriera” iniziata da piccolo quindi. Poi, nel tempo, i gusti si sono ampliati e affinati. “Ho sempre ascoltato di tutto, con una forte predilezione per i cantautori. La musica per me è stata fondamentale, una valvola di sfogo, un’ancora di salvezza”.

Giuseppe Liga album Rumore gennaio 2014 (2)

Il bambino timido e introverso, grazie a questo “potere”, si è ritrovato su un palco, davanti al pubblico. “A 22/23 anni ho iniziato con le prime esperienze live”. Nel 2005 è nato il gruppo “Taglio netto” che oggi è diventato “Taglio netto duo”, composto da Giuseppe e Marco e dedito a cover miste. Entrambi fanno parte anche della “Safari band”, nata nel 2011, che fa tributi a Jovanotti, insieme a Luigi, Gianni, Chiara e Alex. “Per me far parte di questi gruppi è divertimento allo stato puro. Ma nell’ultimo periodo è nata anche l’esigenza personale di un disco”. E così, riprendendo in mano oltre 10 anni di scrittura musicale, è nato “Rumore”, con 11 tracce che sono un best of: ci sono canzoni recentissime e altre nate anni fa. “Non è un concept album, non c’è l’idea di parlare di qualcosa, anche se ci siamo accorti che, a lavoro finito, emerge davvero un filo conduttore. È un album di speranza, che dà ai cambiamenti e alle scelte un’importanza in positivo. I cambiamenti possono sempre portare qualche miglioramento. L’idea è che il meglio deve ancora venire. È una risposta ai tempi di oggi, alla negatività attuale. Il titolo è riferito a ciò che una persona ha dentro: occorre che ci sia silenzio esterno per sentirsi dentro”. Bisogna quindi tapparsi le orecchie: da qui nasce l’idea grafica della copertina: il viso dell’autore con le mani portare alle orecchie. L’album è ritmicamente veloce e contiene stili musicali diversi, dal funky al rock. Ci sono anche canzoni intimiste che parlano di “Giove” e dimostrano la sua vena da cantautore. Il risultato è un cd pop, in cui non si lascia nulla di misterioso. “Voglio che tutti possano ascoltare e capire, che la gente possa identificarsi”. Giuseppe ha scritto testi e musica e poi ha lavorato con Max Zanotti per gli arrangiamenti alla ricerca di una veste più internazionale. “Si sentono l’elettronica, la batteria, il basso. Mi hanno aiutato anche il bassista della band, Luigi, e per la batteria Cristian Daniel del Noxout. Ringrazio tutti loro”.

Ora il cd è in vendita a 10 euro e i proventi serviranno a Giuseppe per continuare il sogno. “Punto alla promozione radiofonica su scala nazionale nella prossima estate, con tanto di recensioni e interviste”. E poi? E poi il sogno continua… Perché “Giove” sta già lavorando a un secondo album!