Erba

Il Giardino delle Ore si prepara a festeggiare il centenario del Teatro Licinium

Caterina Franci 8 Settembre 2023

Cultura, Erba

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ERBA – Dopo una stagione estiva di successo la compagnia teatrale Il Giardino delle Ore si  prepara a festeggiare un importante compleanno, il centenario del Teatro Licinium che cadrà nel 2028.

“Manca un lustro, ma vogliamo arrivare a questo appuntamento preparati e soprattutto vogliamo coinvolgere tutta la città in un percorso condiviso, fatto di eventi e momenti attraverso i quali far conoscere e riscoprire insieme al territorio questa storia” ha dichiarato Simone Severgnini, Direttore Artistico del Giardino delle Ore.

“Proprio in questi giorni ho avuto il piacere di rileggere le pagine ricche di storia che Mauro Colombo dedicò al Licnium nel 1991. Un volume ricco di memoria, testimonianze e fotografie che narra le vicende gloriose del Teatro, dalle stagioni colossali degli anni 30 e 50, fino alle stagioni più innovative degli anni 70. È un libro intriso di curiosità e personaggi enormi, e non mi suona affatto strano vista la potenza evocativa di quelle storie, che a partire da queste pagine si fomentò il movimento che portò alla rinascita dell’Accademia dei Licini e alla nuova stagione di fasti dello storico teatro all’aperto erbese. Consiglio la lettura a tutti i cittadini di Erba e a tutti gli appassionati d’arte”.

simone severgnini
Simone Severgnini, Direttore Artistico de Il Giardino delle Ore

La quasi centenaria storia del Licinium ha in effetti inizio nel 1923, quando Alberto e Federico Airoldi decisero di erigere sulla collina usata per la grande esposizione agricola del 1904, una pedana in legno in un capannone, per dare a Erba un Teatro di cui era sprovvista e provare così a rilanciare il turismo. Nel 1924 il nuovo teatro fu inaugurato con lo spettacolo “La fanciullina del west”, della compagnia milanese di Nino Tabellini; prima di ospitare nella stessa estate “hanno rubato la torre di Incino!”, rivista scritta dagli stessi Airoldi. Ma una notte del Marzo del 28 una tempesta distrusse la struttura in legno eretta dai fratelli Airoldi; senza però riuscire a scalfire il loro spirito: “Nun ol teater al femm su anmò! Mej de prima e in preja!” (Noi il teatro lo ricostruiamo ancora, meglio di prima e in pietra). “Così nasce in fretta e furia il Teatro Licinium che conosciamo oggi e che verrà inaugurato la stessa estate del 1928 e sul cui palcoscenico passerà la storia dello spettacolo e della nostra città” ha continuato Severgnini.

“Nei prossimi giorni presenteremo il progetto di questi 5 anni che ci separano dal centenario del Licinium e in cui proveremo a rimetterlo al centro del dibattito erbese. Vi aspettiamo intanto il 15 settembre alla presentazione della nostra stagione invernale, e alla partenza dei corsi della nostra Farm Academy, mentre siamo già al lavoro sul prossimo Shakespeare che avremo non vediamo l’ora di allestire sotto le stelle erbesi nell’estate 2024, oltre ai tanti eventi di Artigiano e Sotto le Stelle del Licinium”.

“Se non smetteremo mai di essere curiosi, continueremo a sapere come ci si prende cura – conclude Severgnini – siamo una città di teatranti, con la cultura in cima”.

Intanto, questa sera, venerdì 8 settembre, Il Giardino delle Ore sarà a Villa Guaita a Ponte Lambro per una replica di ‘L’Erede fortunata’ di Carlo Goldoni.