ERBA – Le problematiche inerenti alle condizioni del manto stradale di via Meucci sono state oggetto di discussione durante la seduta del Consiglio Comunale di giovedì 12 aprile: Claudio Ghislanzoni, in rappresentanza dei gruppi Fratelli d’Italia e Erba Prima di Tutto, ha illustrato l’interpellanza protocollata in comune il 5 aprile scorso.
Presente nella sala consigliare anche una piccola delegazione di residenti che ha assistito al dibattimento intercorso tra il Consigliere Ghislanzoni e l’Assessore ai Lavori pubblici, Francesco Vanetti. “Nonostante non ci fosse giunta alcuna petizione, la situazione della via era ben nota all’Amministrazione già da luglio 2017, quando i nostri tecnici hanno effettuato diversi sopralluoghi per le strade della città” – ha risposto Vanetti – “E’ stata anche contattata la ditta appaltatrice: l’unica soluzione attuabile riguarda lavori di asfaltatura integrale della via. Tuttavia, il Comune non ha soldi per questo“.
A detta dell’Assessore, la situazione sarebbe comune a molte zone di Erba: “Una serie di interventi non programmati negli scorsi anni ha lasciato il manto stradale, i marciapiedi e le aree pubbliche in uno stato indecente” – ha proseguito Vanetti.
Negativa la risposta alla domanda di Ghislanzoni riguardante i programmi di asfaltatura per l’anno 2018: la scarsità delle risorse economiche impedisce al Comune di farsi carico di lavori così onerosi e lo costringe a limitarsi a colmare i buchi presenti. Nel proprio rapporto, Vanetti ha poi ripreso la questione riguardante i fondi stanziati dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano: “Di comune accordo tra le Amministrazioni dell’erbese, il contributo verrà speso per intervenire sulle strade che garantiscono i collegamenti tra i comuni e non quelle interne a ogni singolo paese, dal momento che la Comunità Montana è organismo sovracomunale”.
Si è detto non soddisfatto il Consigliere Ghislanzoni, soprattutto per quanto riguarda gli stanziamenti della Comunità Montana: “Non comprendo la scelta di privilegiare il criterio della continuità tra i comuni rispetto a quello della criticità di specifiche zone. Quindi, non essendo via Meucci coinvolta nel piano e non essendoci un piano per il 2018, deduco che continuerà a restare pericolosa per molto”.
