Erba, Tavernerio

“Truffa dello specchietto” a Erba. Un arresto a Tavernerio

Admin Altreforme 5 Aprile 2014

Cronaca, Erba, Tavernerio

Tag: , , ,

specchietto-rottoTAVERNERIO – Arrestato un protagonista della cosiddetta “truffa dello specchietto”. Una pattuglia di motociclisti della Compagnia Carabinieri di Como ha sventato un tentativo di estorsione ai danni di un anziano automobilista comasco, perpetrato utilizzando la cosiddetta tecnica della “truffa dello specchietto”. In manette un 26enne di Noto (SR), fermato dai carabinieri fuori da una banca di Tavernerio, dove attendeva che la vittima, costretta a consegnare la somma di 350 euro, dapprima con un tentativo di raggiro e poi con insistenti minacce, prelevasse il contante richiesto.

E’ stato identificato dai militari e denunciato a piede libero anche il presunto complice dell’arrestato, che, all’arrivo dei militari era riuscito a darsi alla fuga.

L’arrestato e il suo complice hanno pedinato la vittima con una Alfa Romeo di colore scuro a Erba. All’imbocco di corso XXV Aprile hanno simulato un incidente stradale, facendo credere alla vittima, accuratamente scelta, un 63enne comasco, di aver inavvertitamente urtato lo specchietto retrovisore della loro autovettura, causandone la rottura. Di fronte alle perplessità dell’anziano, che non è dapprima caduto nel loro raggiro e che era disponibile, eventualmente, a compilare un modulo di constatazione amichevole, hanno proseguito insistentemente nella richiesta di denaro: volevano 400 euro in contanti per sostituire lo specchietto.

L’anziano, spaventato, ha mostrato la disponibilità di soli 50 euro nel portafogli. I malviventi gli hanno quindi intimato di andare a prendere il resto a casa, accompagnato da loro. Di fronte a un nuovo diniego del malcapitato, hanno accettato di seguirlo fino alla sua banca, un istituto di credito di Tavernerio. Lì hanno atteso che la vittima, spaventata dalle minacce, prelevasse il contante ma l’anziano è entrato in banca e ha raccontato ad alcuni amici incontrati per caso nella stessa filiale quanto stava accadendo. I malintenzionati, intanto, attendevano fuori che l’anziano consegnasse la cifra pattuita, 350 euro in totale. I testimoni, però, non hanno esitato a chiamare i carabinieri, i quali sono prontamente intervenuti in pochi istanti.

Una pattuglia di carabinieri motociclisti, infatti, era già presente in zona poichè aveva appena finito di soccorrere un’anziana signora che stava avendo un malore mentre attraversava la strada e che, vista barcollare, è stata raccolta dai carabinieri prima che rovinasse in terra e poi affidata ai sanitari del 118 per le cure del caso.

I carabinieri hanno quindi arrestato con l’accusa di tentata estorsione uno dei due malvinenti, il 26enne già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti analoghi, mentre il complice è riuscito a darsi alla fuga. Le successive indagini hanno consentito di risalire anche all’identità del secondo truffatore, un 28enne, anch’egli pluripregiudicato, denunciato in stato di libertà.