TAVERNERIO – Continuano le truffe ai danni di persone over 70 che mirano ad estorcere denaro ai malcapitati.
A Tavernerio, infatti, nella giornata di ieri, 9 luglio, un’anziana signora ha ricevuto la chiamata di qualcuno che, fingendo di essere un familiare, cercava di farle credere che il nipote aveva avuto un grave incidente e c’era un immediato e urgente bisogno di soldi.
Nonostante lo spavento, la signora non si è fatta ingannare, ma è rimasta molto perplessa per la conoscenza dettagliata dei nomi dei membri della famiglia.
Le truffe telefoniche sono diffuse anche nel milanese, dove un 96enne della zona di piazza Firenze, è stato raggirato da un uomo che si è spacciato per il figlio dicendo che aveva bisogno di denaro perché aveva avuto un incidente nel quale sarebbe stata coinvolta una donna incinta.
L’uomo, preso dal panico, ha consegnato a un uomo, presentatosi come amico del figlio, 18.000 euro. La triste scoperta della truffa subita, per il 96enne, solo nel pomeriggio, quando ha davvero sentito al telefono il figlio e quindi ha sporto denuncia.
Un episodio che ha fatto lanciare ai Carabinieri un appello a fare attenzione e a denunciare i tentativi di truffa da parte di malfattori.
Sul caso è intervenuto l’assessore alla Sicurezza, Polizia locale e Immigrazione di Regione Lombardia, Riccardo De Corato:
“Come Assessorato mi unisco all’appello dei Carabinieri agli anziani a denunciare questo ignobile e vile reato che, ricordo, non ha conosciuto sosta nemmeno durante i periodi più intensi della pandemia da Covid-19 . L’impegno del mio Assessorato e della Regione contro reato odioso delle truffe agli anziani – ha ricordato l’assessore – è ai massimi livelli. Ricordo i 600.000 euro stanziati agli Enti locali per realizzare iniziative anti-truffe da parte degli Enti locali nel biennio 2020-2021. Nonché i 100.000 euro per realizzare gli spot televisivi informativi sulle principali reti televisive”.