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Treni. Ubriachi molesti sulla Asso-Milano, il racconto di una pendolare

Giulia Crippa 12 Ottobre 2018

Asso, Cronaca

ERBA – Non è la prima volta che ci arrivano segnalazioni riguardo le vicende accadute sui treni Trenord nella tratta Asso – Milano Cadorna. Passeggeri molesti, urla, schiamazzi, sigarette a bordo e una sensazione di insicurezza generale. Il problema continua però a ripresentarsi, come ha avuto modo di sfogarsi una lettrice erbese che ieri pomeriggio, giovedì, si è trovata su uno dei convogli della tratta.

“Erano le 14.46 quando ho preso il treno alla stazione di Erba con una mia amica – ha raccontato la studentessa – Ci siamo sedute nell’ultima carrozza in basso quando un paio di individui, con un età compresa tra i 20 e i 40 anni, palesemente ubriachi, hanno disturbato la nostra tranquillità. Pugni contro il finestrino, urla, schiamazzi, musica ad alto volume e corse nel corridoio”.

La ragazza ha continuato: “Siccome entrambe volevamo studiare ci siamo alzate per cambiare carrozza. Una volta in piedi i due hanno iniziato a chiamarci con esclamazioni poco piacevoli e a guardarci. Spaventate io e la mia amica siamo uscite dalla carrozza per cercare un posto più tranquillo e vicino a un controllore, ma abbiamo incontrato altri ragazzi che ci hanno importunate, probabilmente amici dei precedenti. Litigavano tra loro con in mano bottiglie di birra, qualcuno ci ha chiesto se avessimo del ‘fumo’, lo cercavano urlando”.

A quel punto le due ragazze si sono spostate ulteriormente, nelle prime carrozze, avvertendo il controllore di quanto stava accadendo: “Abbiamo detto espressamente che non ci sentivamo sicure e non volevamo ricapitasse ancora. Il controllore ha così chiamato la sicurezza e insieme si sono recati a controllare, ma i disturbatori erano già scesi. Ci è stato ricordato quindi di premere il pulsante dell’allarme presente a inizio e a fine treno per segnalare casi come questi e consentire alla sicurezza di intervenire”.

A Mariano Comense un’altra scena poco piacevole che la lettrice ha voluto raccontare: “Alla fermata sono saliti due giovani che, quando hanno visto il controllore, hanno iniziato a correre per i corridoi. Alla fermata successiva il controllore li ha raggiunti chiedendo loro di scendere dal treno se erano sprovvisti di biglietto, che non c’era motivo di scappare e creare disordine. In un primo momento i due hanno attaccato verbalmente il controllore, il quale, con grande calma, è riuscito infine a farli ragionare. Com’è finita? I due hanno fatto il biglietto sul treno”.

“Oltre il disagio per i pendolari, fa riflettere la situazione in cui lavorano i controllori – ha concluso la studentessa – Dopo questi due episodi ci ha detto con un sorriso amaro: ‘Sembra un film, ma è la realtà di tutti i giorni’. Ogni viaggio riserva qualche sorpresa, non se ne può più”.