Erba

Treni. Lo sfogo di un pendolare: “Ostaggi di vandali e maleducati”

Caterina Franci 29 Marzo 2018

Attualità, Erba

ERBA – La segnalazione ci arriva da una giovane studente erbese, che come tanti universitari e liceali, ma anche lavoratori e anziani, ogni giorno prende il treno Canzo-Asso diretto a Milano Cadorna. 

Una tratta molto affollata e, stando al suo racconto, periodicamente interessata da episodi singolari che in più di un caso hanno destato preoccupazione ai viaggiatori.

“L’altra mattina – scrive la lettrice – ero sul treno diretta a Milano quando poco prima di arrivare a Merone mi sono accorta di un gruppetto di ragazzi molto chiassosi, intenti a fumare sigarette e non solo, visto l’odore. Ovviamente mi sono stupita, visto che sui vagoni del treno non è neanche consentito fumare sigarette elettroniche. Sul vagone c’eravamo io e altri passeggeri ma nessuno ha osato dire qualcosa ai trasgressori, per paura delle conseguenze. La prima domanda che mi sono posta è stata: dove sono le guardie di sicurezza che sempre più spesso girano sui treni?”.

Stando a quanto segnala la giovane pendolare infatti la presenza delle guardie non è quotidiana: “Qualche volta ci sono, qualche volta no. A volte sono sul treno e a una fermata scendono. E le trasgressioni si susseguono”.

La ragazza continua: “Andando e tornando da Milano mi è capitato diverse volte di sentirmi insicura, soprattutto quando viaggio da sola. Una volta poco distante da me c’era un ragazzo, piuttosto giovane, intento a scrivere sul vetro del finestrino con un coltellino. E’ andato avanti diversi minuti, non è passato nessun controllore, nessuno ha detto niente, io per prima ammetto, spaventata dal fatto che avesse in mano la lama. Un’altra volta con una mia amica abbiamo assistito ad una brutta lite tra due ragazze che avevano perso un sacchettino di marijuana. Urlavano come matte, eravamo nelle prime carrozze, vicino alla cabina del capotreno: non è intervenuto nessuno. E’ triste, perché prendere il treno in certi casi è diventato davvero difficile e la mancanza di controlli alimenta questo tipo di trasgressioni, di cui i pendolari diventano veri e propri ostaggi”.

La pendolare come raccontato ha provato a fare delle segnalazioni su Trenord, con difficoltà. “Continuerò a prendere il treno, perchè sono obbligata, ma la situazione sembra essere sfuggita di mano e gli incivili sempre più numerosi. Sarebbe bello vedere più spesso controllori e guardie di sicurezza, invece i viaggi in treno, soprattutto in certi orari, sono diventati la preoccupazione dei pendolari” ha concluso.