Tavernerio

Paola Nardini, il suo corpo ritrovato a 90 metri di profondità

Admin Altreforme 30 Settembre 2013

Cronaca, Tavernerio

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paola nardini tavernerioTAVERNERIO – E’ stato individuato pochi minuti dopo le 19 di mercoledì 2 ottobre, a 90 metri di profondità in prossimità di una parete, il corpo senza vita di Paola Nardini, 35enne di Tavernerio che si era immersa domenica insieme a due uomini nel lago di Como, davanti a Villa Geno. 

Le ricerche, che proseguivano ininterrottamente da quattro giorni, hanno finalmente restituito ai famigliari il corpo della donna che si trovava a una distanza di circa cento metri dal punto di immersione. Le operazioni di recupero da parte dei sommozzatori di Como e Milano si sono concluse alle 20, mettendo così fine alla triste storia.

 

Martedì 1 ottobre

ore 21.30 – Ancora nessuna traccia dell’osteopata di Tavernerio Paola Nardini. I sommozzatori hanno continuato le ricerche sino alle 21 di martedì, senza riuscire a individuare il suo corpo nelle acque del lago di Como in cui si è immersa domenica.

I Vigili del fuoco riprenderanno l’accurato lavoro di ricerca della sub nella mattinata di mercoledì 2 ottobre, introno alle 8.

ore 11 – Continuano le ricerche di Paola Nardini. Per il momento i sommozzatori di Como e Milano stanno passando in rassegna le acqua del lago di Como da cui la 35enne non è più riemersa con una telecamera. In giornata però dovrebbero arrivare rinforzi. Nel pomeriggio infatti è attesa una barca più grande e uno scandaglio, che potrebbe finalmente individuare la giovane sub di Tavernerio dispersa dal pomeriggio di domenica.

Lunedì 30 settembre

ore 20 – Sono rientrati da qualche minuto i sommozzatori e i Vigili del fuoco: ancora nessuna traccia di Paola Nardini. La giovane sub di Tavernerio è stata cercata per tutta la giornata nelle acque del lago di Como ma non è stata trovata. Le ricerche riprenderanno martedì mattina alle 8 circa.

Sul posto, all’altezza della darsena di villa Geno, è arrivato anche l’istruttore 53enne che era in acqua con lei domenica: è stato dimesso dall’ospedale Niguarda di Milano dove era stato ricoverato e le sue condizioni di salute sembrano buone. Anche lui segue con apprensione le ricerche di Paola.

 

ore 10.30 – Sono riprese questa mattina, intorno alle 8, le ricerche di Paola Nardini, la 35enne inghiottita dalle acque del lago di Como durante una immersione.  

Già nel pomeriggio  di ieri, i sommozzatori di Como e Milano hanno scandagliato il fondale del lago nei pressi del punto dove la donna, in compagnia dell’istruttore 53enne e un amico, si era tuffata. Per ora le ricerche non hanno avuto riscontri.

Sembrano invece migliorate le condizioni del 53enne che ha accusato un malore per la repentina risalita da 30 metri di profondità: dopo un trattamento in camera iperbarica, infatti, l’uomo sembra fuori pericolo di vita.

 

Domenica 29 settembre 

L’osteopata Paola Nardini, classe 1978, risulta dispersa nelle acque del lago di Como. La donna di Tavernerio, con uno studio in via Grigna, si è immersa domenica 29 settembre, in mattinata, con altre due persone, Daniele Gandola e Walter Sordelli.

Non si riesce a capire cosa sia successo in acqua ma, poco dopo mezzogiorno, Gandola è riemerso in zona villa Geno dando l’allarme; Sordelli, un istruttore di Cernobbio, è tornato a galla ma è stato soccorso dal 118 e pare sia in gravi condizioni all’ospedale Niguarda di Milano, mentre di Paola non c’è più stata alcuna traccia.

Le ricerche dei Vigili del fuoco e dei sommozzatori sono proseguite fino alla tarda serata di domenica ma non hanno dato alcun esito. Riprenderanno lunedì mattina.

Seguiranno aggiornamenti.

paola nardini

Credit foto: www.osteopatiaesalute.it