Alzate Brianza

Strappano la targa, lo sfogo di Brianza Soccorso: “Ennesimo atto vandalico”

Miryam Colombo 12 Maggio 2020

Alzate Brianza, Cronaca

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Il mezzo a cui è stata strappata la targa. Lo stemma della casa produttrice era stato strappato qualche mese fa.

 

ALZATE BRIANZA – “Sono dieci anni che subiamo atti vandalici, speriamo di poter risolvere presto questa situazione”. Queste le parole del presidente dell’associazione Brianza Soccorso, Carlo Galli, di fronte all’ennesimo atto di vandalismo subito dall’organizzazione.

Il fatto sarebbe accaduto nella notte tra domenica e ieri, lunedì, quando una o più persone non identificate avrebbero strappato e gettato via la targa di uno dei mezzi dell’associazione, lasciato nel parcheggio di via Anzani a Alzate Brianza. A fare la triste scoperta il mattino seguente uno dei volontari, recatosi nel parcheggio per recuperare il veicolo per un servizio.

Come spiegato dal presidente Galli, non sarebbe purtroppo la prima volta che i mezzi di Brianza Soccorso vengono presi di mira da vandali e malintenzionati: vetri infranti da sassi, stemmi staccati, adesivi grattati e rovinati, fanali incendiati compongono una lista piuttosto lunga che, purtroppo, non sembrerebbe davvero aver fine.

Uno dei fanali bruciati

 

“Sono ormai dieci anni che subiamo atti vandalici – ha spiegato Galli – L’ultimo è accaduto a fine novembre 2019 quando qualcuno ha bruciato i fanali di uno dei mezzi con un accendino. Purtroppo, i due mezzi per l’accompagnamento delle persone disabili e l’ambulanza hanno dimensioni troppo grandi per essere messi al riparo negli spazi comunali dove parcheggiamo le auto e per questo siamo costretti a lasciarli incustoditi negli stalli di via Anzani. Un posto isolato vicino a cui, sopratutto nei fine settimana di primavera e estate, si riuniscono diverse persone a bivaccare”.

A complicare ancor di più il quadro, l’assenza delle telecamere nella zona e il fatto che la sede dell’associazione, distante circa un centinaio di metri dal parcheggio in questione e dai garage, sia poco frequentata dai volontari che di solito si recano direttamente ai parcheggi per prelevare i mezzi da utilizzare nei servizi.

“Anche per questi motivi stiamo portando avanti una trattativa per spostare l’associazione in uno stabile in via Kennedy – ha concluso il presidente Galli -. Oltre ai servizi programmati che già svolgiamo, potremmo in questo modo organizzarci per garantire un servizio di emergenza-urgenza, h24, che al momento non possiamo attivare per mancanza di spazi adeguati e potremmo avere anche un ricovero adeguato per i nostri mezzi. Saremo grati a chiunque volesse aiutarci a raggiungere questo obiettivo”.