ERBA – I legali difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi hanno deciso di fare ricorso in Cassazione per il provvedimento dei giudici della Corte d’Appello di Brescia, che non hanno ammesso l’incidente probatorio su nuovi reperti mai analizzati sulla scena della strage di Erba.
Un rifiuto ritenuto “a dir poco eccentrico”: i difensori della coppia condannata all’ergastolo per l’omicidio di quattro persone (Raffaella Castagna, il figlioletto Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e una vicina di casa, Valeria Cherubini) hanno deciso di ricorrere alla Suprema Corte, lamentando il fatto che i giudici bresciani non si sarebbero attenuti alle linee imposte dalla Cassazione.
I legali parlano di “un cambio di rotta” della Corte d’Appello che, durante l’udienza, aveva di fatto ammesso l’incidente probatorio, tanto che era stata fissata un’altra udienza per la nomina dei consulenti.
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