SORMANO – Pian del Tivano senz’acqua per tutto il pomeriggio di domenica 18 agosto. E non è la prima volta. Si è rotto il sistema di controllo del pompaggio perciò l’acqua viene spinta in alto al paese attraverso una regolazione manuale. Pomeriggio di fuoco, quindi, per le attività del Pian del Tivano e per i turisti che non potevano contare nemmeno sui servizi igienici!
Chi più, chi meno tutti hanno dovuto fare i conti con i rubinetti chiusi.
“A noi è mancata l’acqua dalle 17.30 alle 19.30 – affermano i proprietari del ristorante pizzeria Ministro – Non è la prima volta: era già successo 3 settimane fa, sempre di domenica e dicevano che c’era una perdita alla Colma”.
“Noi siamo rimasti senz’acqua dalle 15 alle 18 ed era la prima volta – dicono invece dal ristorante Poldo – Abbiamo subito chiuso i servizi igienici ma le persone arrivavano in massa chiedendo di poterli usare perché anche negli altri locali erano chiusi. Per fortuna però sono stati tutti comprensivi”.
All’agriturismo Binda l’acqua è mancata dalle 16 alle 18.30: “Abbiamo provato a tamponare in qualche modo questo disagio”.
Più problemi alla baita ristoro La Colma che alle 20 faceva ancora fatica a ricevere acqua. “Manca dalle 15.30 e nel mese di luglio era già successo. Il problema è il pompaggio: l’acqua non manca ma qui non arriva. La stessa situazione, infatti, si verifica anche in pieno inverno e se piove. Probabilmente è più un problema di manutenzione. Questo crea tanti disagi e non è giusto per le persone che vengono in montagna un giorno: la gita si trasforma in un incubo per colpa di qualcuno che trascura il problema!”.
Tre ore “a secco” anche al bar campeggio Fuin ma questa domenica è andata meglio: “Oggi l’acqua è mancata dalle 16 alle 19 ma è andata decisamente meglio di 3 settimane fa quando l’acqua era andata via di domenica ed era tornata solo alle 9.30 della mattina dopo. Vorremmo almeno capire cosa sta succedendo”.
La situazione viene illustrata dal sindaco Giuseppe Sormani: “C’è un problema di base al nostro acquedotto dovuto a un intervento realizzato dalla precedente amministrazione che ha speso 125 mila euro a mio avviso inutilmente. Ora si sta cercando di rimediare. Abbiamo interpellato un ingegnere di Como per porre rimedio ma siamo nell’impossibilità di accendere mutui perciò sarà difficile avere l’opportunità di intervenire nel breve. La mancanza d’acqua di oggi, però, è più una fatalità. Si è rotto, infatti, il sistema di controllo del pompaggio, che quindi viene regolato manualmente e la domenica non riesce a soddisfare le richieste del Tivano e della Colma. Mi rendo conto che la situazione sia scocciante per chi ha un’attività. Abbiamo già chiesto il pezzo di ricambio ma è agosto perciò fino a lunedì prossimo non sarà sicuramente ripristinato il sistema automatico”.
E proprio perché ora ci sono le ferie e le aziende sono chiuse bisognava pensarci prima secondo la minoranza: “La manutenzione dell’acquedotto deve essere fatta prima della stagione, non nel pieno – afferma Ermanno Carboni – Così facendo si sarebbero evitati tutti questi disagi alle attività del paese e le difficoltà ai turisti che vengono a Sormano per trascorrere una giornata serena e spensierata”.
