Longone al Segrino

Nuove scritte anarchiche, i vandali colpiscono a Longone

Caterina Franci 10 Agosto 2023

Cronaca, Longone al Segrino

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LONGONE AL SEGRINO – Nuove scritte di matrice anarchica sono comparse nella notte tra lunedì e martedì a Longone. I vandali hanno agito sui muri delle case di via Diaz, gli stessi presi di mira lo scorso giugno durante l’ennesimo raid che aveva interessato la città di Erba (leggi qui) con anche insulti e minacce rivolte al deputato della Lega Eugenio Zoffili.

Gli autori delle scritte hanno colpito anche alcuni cartelli stradale e la colonnina dell’autovelox: “Si sono divertiti – il commento, amareggiato, del sindaco di Longone Carlo Castelnuovo – purtroppo hanno imbrattato nuovamente i muri che erano stati ripuliti dai residenti”. Per il primo cittadino, i vandali cercavano unicamente visibilità: “Hanno scelto gli edifici di via Diaz più ‘in mostra’, in questo gesto non vedo né intenti intimidatori o minacciosi ma solo voglia di farsi vedere”.

I raid vandalici a colpi di bomboletta spray avevano colpito più volte Erba, con ben quattro episodi da febbraio a giugno: la città era stata letteralmente invasa dalle scritte anarchiche, con minacce di morte ed insulti al parlamentare Zoffili e scritte blasfeme sui muri della Casa della Gioventù. A inizio giugno, le scritte anarchiche erano comparse anche a Longone al Segrino, in via Diaz.

raid longoneSugli episodi indagano i Carabinieri che a giugno avevano effettuato due perquisizioni presso un’abitazione in paese, fuori dalla quale era affisso uno striscione con scritte corrispondenti, per calligrafia e messaggi, a quelle vergate in nero sui muri erbesi. Al momento, come appreso, ci sarebbe più di un indagato, ma gli accertamenti sono ancora in corso.

Gli inquirenti non escludono che alla base dell’ultimo gesto avvenuto a Longone vi sia una reazione alla retata di Polizia avvenuta fuori Genova che ha portato al fermo di una decina di anarchici con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo.

Sull’ennesimo raid è intervenuto anche l’on. Eugenio Zoffili: “Questi criminali anarchici sono una piaga per la nostra comunità che va fermata con determinazione dallo Stato come ha fatto in queste ore con gli arresti della cellula anarco-insurrezionalista tra Genova, La Spezia e Massa Carrara. I nostri concittadini, che nei mesi scorsi si sono viste vandalizzate le proprie abitazioni a Erba e di nuovo in queste ore a Longone al Segrino con decine di scritte, devono essere risarciti da questi delinquenti che devono pagare di tasca propria e con pene esemplari anche per quanto di grave hanno espresso sui muri contro la nostra Religione cattolica, lo Stato e i suoi agenti delle Forze dell’Ordine, oltre che per le minacce di morte nei confronti del sottoscritto, gli insulti a mia madre e al mio partito. Il loro posto è la galera in compagnia dei terroristi che esaltano nelle loro scritte. So che l’Arma dei Carabinieri e le Autorità preposte, che ringrazio, stanno lavorando con grande professionalità per poterli assicurare presto alla Giustizia” ha concluso il deputato.