LURAGO – Sull’esempio dello statunitense “neighbourhood watch”, nasce anche in paese una sorta di vigilanza tra i cittadini attraverso il social network più popolare in assoluto. E’ proprio di questi giorni, infatti, la creazione su Facebook di un nuovo gruppo, intitolato “Lurago sicura – segnalazione furti e movimenti”, amministrato da Cristian Magni e Stefano Meroni. Una sorta di passaparola mediatico e, soprattutto, immediato, per richiamare l’attenzione di tutti su persone sospette, movimenti inconsueti, fatti insoliti e preoccupanti che potrebbero portare al verificarsi di furti o altri atti illeciti.
Attenzione però! Gli amministratori parlano chiaro: “Non pensiate che con questo gruppo magicamente sparisca la criminalità. Il gruppo svolge solo la funzione di segnalazione tra cittadini. Facebook ha il solo scopo di tenere informati i cittadini il più possibile, non quello di arrestare i ladri. La cosa essenziale è informare le forze dell’ordine“. Bene quindi ricordarsi di chiamare il “112” se si notano movimenti sospetti o rumori in appartamenti o case dove non dovrebbe esserci nessuno. Le stesse forze dell’ordine ricordano che è sempre meglio una segnalazione in più, magari a vuoto, piuttosto che una in meno, con un furto o un altro crimine da annoverare in paese.
Il gruppo “Lurago sicura” nasce in seguito ad alcune segnalazioni che erano state lanciate da diversi residenti su un altro gruppo “Sei di Lurago se…”. “Era sorto il problema di dividere la parte ludica dei commenti da quella di segnalazione – spiegano gli amministratori – In questo gruppo si prega di segnalare solo i furti, senza le polemiche”.
Un mero strumento di prevenzione, quindi, con la speranza che possa essere d’aiuto, come lo sono stati i preziosi consigli dati dai Carabinieri nella serata del 25 marzo scorso in Comune, ora raccolti in un vademecum consultabile on-line da tutti i cittadini sul sito www.comune.luragoderba.co.it. “Questo opuscolo nasce dall’intento dell’Amministrazione Comunale di fornire alle famiglie luraghesi consigli utili e buone prassi per ridurre al minimo il rischio di essere oggetto delle attenzioni dei malintenzionati – viene spiegato nell’introduzione – Questo ovviamente, non nell’ottica di scaricare il problema sui cittadini, ma di rendere gli stessi parte attiva nella prevenzione del crimine”. Seguono venti pagine che si soffermano sui principali argomenti in tema di sicurezza: la protezione della casa, la prevenzione di truffe e aggressioni e la collaborazione con le forze dell’ordine.
