Canzo

L’ultimo saluto de la “Cumpagnia di Nost” all’amico Tarcisio Torricelli

Lorenzo Colombo 13 Agosto 2019

Canzo, Cronaca

CANZO – Riceviamo e pubblichiamo l’ultimo saluto de la “Cumpagnia di Nost” all’amico Tarcisio Torricelli.

“Tarcisio, vero portento, sei in tre posti allo stesso momento!”
Così ti prendevamo in giro, quando svolgevi la tua mansione in Comune nel ruolo di Vicesindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici, per la tua grande frenesia e disponibilità a risolvere i problemi che man mano giungevano alla tua attenzione. Giravi per il paese con il taccuino in tasca per prendere puntigliosamente nota di tutto ciò che fosse malfunzionante, ammalorato (come ti piaceva sottolineare) o che fosse necessario riparare per un guasto improvviso. La rima faceta era dovuta al grande affetto e alla grande stima nei tuoi confronti come esempio di amministratore comunale onesto, disinteressato ed innamorato del proprio paese. Già, del proprio paese nonostante tu non fossi originario di Canzo, bensì un “pantanel da Arös”, in ciò dimostrando che per essere canzesi non sia sufficiente esserci nati, ma sia necessario dimostrare di conoscere ed amare, nel corso della propria vita, il luogo in cui si vive. Possiamo così ora ricordarti come un vero Canzese che ha dato molto per il proprio paese, diventando un esempio per noi allora giovani di belle speranze. Con te scompare l’ultimo dei Regiuu, fondatori più di trent’anni fa della Cumpagnia di Nost, portatore di un bagaglio di esperienze e conoscenza delle nostre tradizioni e della lingua locale, il dialèt. Come non ricordare poi il tuo entusiasmo per le montagne, il rispetto della natura e la pulizia dell’ambiente… “Nella vita bisogna essere poliedrici” affermasti una volta, evidenziando così la varietà di passioni e capacità che hai avuto la fortuna di possedere e la costanza di coltivare: sci alpinismo, sci da fondo, canto corale con gli Alpini e con il Coretto ses e vün sett di Nost, “bun da legnamé”, appassionato di storia locale, le spedizioni alpinistiche in Nepal e in Perù…

Insomma Tarci, “ta ne faa asee”, hai avuto una vita piena e sei stato molto utile alla tua comunità canzese soprattutto con la grande disponibilità ad aiutare chi te lo chiedesse.

E non si può dire dal carattere facile, soprattutto nelle riunioni e discussioni relative alla cosa pubblica, ove però la tua fermezza di princìpi ed opinioni veniva esposta con educazione e rispetto dell’altrui parere.

Grazie Tarci per il tuo esempio di vita, dai fondanti valori etici di libertà di pensiero, di rispetto democratico, di pratica della giustizia; grazie per il tuo impegno civico ed amministrativo per aver contribuito a dare al Comune di Canzo un’amministrazione capace, onesta e disinteressata. Il tuo percorso su questa terra è ormai terminato, la missione è compiuta, ma continua ora il Mistero della vita là, dove c’è solo la Verità”.

Antonio e i tò amìs della Cumpagnia di Nost