NIBIONNO – “Dalla storia di questo ragazzo, uno dei tanti nostri ragazzi che lasciano il nostro Paese, e anche la nostra terra lombarda, impariamo che, pur appartenendo ad una società globale e pur facendo parte di un’Europa unita, sentimenti di razzismo sono ancora tra noi e non sono stati del tutto debellati”.
Con queste parole il presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Cattaneo, ha aperto al seduta consiliare di martedì al Pirellone ricordando la vicenda drammatica di Joele Leotta, il 19enne di Nibionno che ha perso la vita ucciso da un gruppo di giovani nel Kent in Gran Bretagna.
“È anche nostro compito -ha aggiunto Cattaneo- fare in modo che questi episodi di violenza non si ripetano. Alla famiglia di Joele e alla comunità di Nibionno, scossa per questa barbara vicenda, giunga l’abbraccio commosso di questo Consiglio”. E’ seguito un minuto di silenzio in ricordo del giovane lecchese.
Lunedì si sarebbe dovuta svolgere l’udienza preliminare con i quattro lituani imputati dell’omicidio del 19enne, ma a causa di un errore di comunicazioni tra tribunale e carcere tutto è stato rinviato al prossimo venerdì.
Nel frattempo a Nibionno, sabato sera si è tenuta una veglia di preghiera in ricordo di Joele che ha visto la grande partecipazione non solo degli abitanti del paese e dei conoscenti del giovane ma anche dei tanti che hanno voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia. Sempre sabato pomeriggio è tornato a casa l’amico Alex Galbiati di Molteno, vittima come Joele del brutale pestaggio nell’appartamento dove i due ragazzi soggiornavano dal loro arrivo in Inghilterra.
Anche i genitori di Joele hanno fatto ritorno a Nibionno ed ora si attende che anche la salma del giovane faccia ritorno a casa per i funerali.