Caslino d'Erba, Longone al Segrino, Sormano

Il saluto al 37enne caduto in moto: amico, carabiniere, marito e padre

Admin Altreforme 30 Ottobre 2013

Caslino d'Erba, Cronaca, Longone al Segrino, Sormano

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Andrea Lunari

CASLINO D’ERBA – Un bacio e “Ciao papà”: oggi Nikolaj e Alena lo hanno salutato così. Ancora difficile, forse, per loro, che l’avranno fatto chissà quante volte, capire che era l’ultimo saluto ad Andrea Lunari. Il resto della famiglia, i tanti paracadutisti e Carabinieri presenti e la grande folla che ha partecipato alla cerimonia funebre di mercoledì 30 ottobre, invece, non hanno potuto trattenere la commozione di fronte a questo momento di dolore.

Funerale Caslino Andrea Lunari carabiniere di Longone morto incidente a Sormano ottobre 2013 (6)

Il funerale del carabiniere è stato concelebrato dal parroco di Ponte Lambro, don Stefano Dolci, dall’ex parroco di Caslino, padre Ercole Ceriani, e dal cappellano militare don Giovanni. È emersa tutta la sofferenza per l’addio a un ragazzo di 37 anni. È emersa la figura di un uomo friulano che ha scelto la carriera militare allontanandosi dalla famiglia di origine e che ha trovato l’amore nell’erbese, con una donna, Rosaria Aveta, di Caslino, dove è stato celebrato il funerale e seppellito il corpo di Andrea. Un ragazzo innamorato della sua professione tanto da scegliere di partecipare alle missioni di pace all’estero e di lavorare nella scorta. Un ragazzo innamorato della sua famiglia, al punto da accogliere due figli adottivi. Un ragazzo innamorato della sua moto, una Ducati monster, la passione che gli è costata la vita sabato 26 ottobre sulle curve della sp 44 a Sormano (vedi articolo).

Funerale Caslino Andrea Lunari carabiniere di Longone morto incidente a Sormano ottobre 2013 (4)

La sua figura è stata ripercorsa nell’omelia da padre Ercole: “La cosa più bella che possiamo fare è stringerci uno all’altro. È difficile, se non impossibile, riuscire a sopportare da soli tanto mistero. Qui oggi è difficile parlare di compimento: non c’è stata infatti per Andrea la realizzazione piena della vita, c’era ancora per lui tanto da fare, così come per voi, compagni, e per noi tutti che, incontrandolo, abbiamo scambiato con lui un sorriso – ha detto – Si può parlare di destino, di fatalità, di distrazione, ma comunque sia questo è stato il tempo concesso ad Andrea. Un tempo che ci è donato, non possiamo comprarlo. Nel caso di Andrea si è trattato di un tempo breve, ma non è il numero di anni che conta, quanto come si vive questo tempo. E quello di Andrea è stato un tempo intenso, prezioso, speso bene, non sprecato. Un tempo sufficiente per scelte lucide, precise, chiare, responsabili, dal sapore buono. Una scelta anzitutto di servizio, come per molti di voi – ha ricordato padre Ercole rivolgendosi in particolare ai militari – La sua è stata la scelta delle missioni di pace ed è per questo che è stato letto il Vangelo delle Beatitudini nel saluto ad Andrea. Ma la sua è stata anche la scelta di una paternità generosa, vista la responsabilità di due adozioni. Quello di Andrea era un cuore giovane, generoso, responsabile, gradito a Dio. Mi ha colpito in particolare il fatto che lui ha trasformato i suoi diritti in doveri verso gli altri. Impegni e doveri verso gli altri. Una scelta profondamente cristiana, un insegnamento chiaro il suo. A ognuno di noi restano poi i ricordi, da custodire gelosamente perché Andrea è stato dato alla nostre vite affinché le arricchisse”.

Funerale Caslino Andrea Lunari carabiniere di Longone morto incidente a Sormano ottobre 2013 (18)

Dopo la comunione, è stato il momento dei ricordi più toccanti. È stato intonato il canto alla patrona dei Carabinieri e poi sono state lette le preghiere dei paracadutisti, terminata con un coro di “presente”, e dei Carabinieri, letta dal comandante della stazione di Asso, il luogotenente Salvatore Melchiorre. Poi è stata la volta del ricordo degli amici d’infanzia friulani: “Ciao “Barba”! A 15 anni eri già l’amico di tutti. Eri un grande. Poi ti sei messo in gioco e hai vinto”. La famiglia di Andrea è invece stata vinta dall’emozione: da parte loro un grande grazie a tutti. E poi ha preso la parola la moglie di Andrea, Rosaria, che si è mostrata donna forte, fiera e innamorata. “Ringrazio ogni singola persona – ha affermato – La cosa che ricordo di più di questi terribili giorni è che non mi sono mai sentita sola. Sono stata la moglie di un uomo meraviglioso, di un grande soldato. Andrea era un uomo di Stato e io sono fiera di lui. Ho fatto fatica a capirlo perché voi militari siete molto difficili – ha detto rivolgendosi ai colleghi – Voi siete la sua famiglia. Sapevo che con lo spirito era sempre con voi. Per lui far parte della vostra famiglia era un gesto d’amore e io l’ho sposato per completare questo suo atto d’amore”. E poi spazio anche alle confessioni più personali: “Nell’ultimo periodo era arrabbiato perché non gli piaceva come andavano le cose e diceva che avrebbe fatto di tutto per dare un futuro migliore ai suoi figli. La sua morte non è stata vana. La sua onestà, il suo sorriso, il suo cuore e il suo rispetto erano tutta la mia vita e lo saranno sempre”. E poi il ricordo dei momenti difficili vissuti con Andrea e della loro grande fede. “Noi eravamo molto devoti a Giovanni Paolo II e spesso ci siamo rivolti a lui per chiedere una preghiera per il nostro più grande desiderio: essere genitori. Un giorno Andrea mi ha guardato e mi ha detto “Perché non possiamo avere dei bambini anche se non hanno il nostro sangue?”. E così abbiamo fatto e da quel momento l’ho amato ancora di più. Nella cameretta dei nostri due bambini c’è quindi una frase del Papa: “Prendete la vostra vita e fatene un capolavoro”. Io ce l’ho il mio capolavoro, sono i miei figli, ed è il dono più grande che mio marito potesse farmi”.

Funerale Caslino Andrea Lunari carabiniere di Longone morto incidente a Sormano ottobre 2013 (10)

Un accenno ai figli di Andrea è stato fatto anche all’esterno della chiesa, al termine della cerimonia, quando un suo famigliare ha sventolato la bandiera italiana affermando “Andrea credeva in questa e suo figlio canta “Fratelli d’Italia””. Queste le ultime toccanti parole pronunciate per ricordare il carabiniere 37enne scomparso in un sabato pomeriggio di sole.