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Erba. Incursione de Le Iene al saluto a Gallorini: “Un gesto inopportuno”

Miryam Colombo 23 Marzo 2019

Cronaca, Erba

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Al centro, la Iena Antonino Monteleone che parla con alcuni presenti alla serata di saluto del Comandante Gallorini

 

ERBA – Incursione de “Le Iene”, ieri, venerdì, durante la serata di ringraziamento della Città di Erba dedicata al luogotenente Luciano Gallorini, comandante della Stazione Carabinieri di Erba, prima del suo congedo.
Le telecamere del programma televisivo sono entrate nel teatro Excelsior durante lo spettacolo nel tentativo di intervistarlo.

Da qualche mese, infatti, il noto programma televisivo di Mediaset sta ripercorrendo, attraverso un’inchiesta di Marco Occhipinti e Antonino Monteleone, alcuni passaggi della tristemente nota “Strage di Erba” in cui persero la vita Paola e Raffaella Castagna, il piccolo Youssef e Valeria Cherubini. Durante la seconda puntata dedicata alla vicenda e trasmessa a ottobre 2018, “Le Iene” avevano messo in dubbio l’operato del Comandante Gallorini nel condurre l’interrogatorio a Mario Frigerio, unico superstite della strage.

Ieri sera, l’incursione delle telecamere nel teatro Excelsior: prima e dopo lo spettacolo dedicato al Luogotenente, “Le Iene” hanno ripetutamente cercato di intervistarlo in merito alle indagini e agli interrogatori, ma il Luogotenenteha lasciato il teatro scortato dai propri uomini.

Inevitabile la tensione tra i presenti che non hanno tardato a esprimere il proprio disappunto e solidarietà verso il comandante: “Sono stati inopportuni”, “Questa serata era dedicata al comandante Gallorini. Non avrebbero dovuto rovinarla cercando a tutti i costi di intervistarlo”, “Hanno passato il segno” sono solo alcuni dei commenti raccolti tra il pubblico.

Al centro, di spalle, il cameramen del programma Le Iene e il giornalista Monteleone alla sua destra

 

A commentare quanto successo anche il Consigliere comunale e Deputato, Eugenio Zoffili che, mentre ieri sera rilasciava un’intervista alla televisione locale, è stato interrotto dai giornalisti de Le Iene nel tentativo di avere un commento sulla vicenda:  “Quello di ieri sera avrebbe dovuto essere un momento di festa per Erba e i paesi limitrofi, per i cittadini, per l’Arma e per chi tutela ogni giorno la nostra sicurezza – ha dichiarato – Soprattutto avrebbe dovuto essere un’occasione di festa per il Comandante Gallorini. È stato spiacevole vedere entrare queste persone che, mentre il Comandante salutava tutti i presenti, si sono messi a disturbare e a esprimere giudizi su fatti ben noti che hanno colpito la nostra comunità”.

L’onorevole Eugenio Zoffili

Raccogliendo il malcontento dei presenti, al termine della serata l’onorevole Zoffili ha rilasciato una dichiarazione alle telecamere del programma Mediaset. Rispetto a questa ha dichiarato: “Da cittadino, da Consigliere comunale e da Deputato mi son sentito di fare da interprete di ciò che i miei concittadini mi hanno detto sottolineando di fronte alle telecamere che, anziché gettare fango sull’Arma e sul nostro luogotenente, bisognerebbe ringraziare i Carabinieri per quello che fanno quotidianamente e che i fatti anche recenti dimostrano – ha precisato – Ho ringraziato i Carabinieri e il luogotenente Gallorini stigmatizzando la loro maleducata presenza, assolutamente fuori luogo, e la mancanza di rispetto nei confronti delle Forze dell’Ordine, dei cittadini, delle nostre comunità che erano lì riuniti per un momento di festa. Rispetto il lavoro di tutti, ma questo non è fare giornalismo”.

E quindi ha concluso: “Sono contento di aver partecipato alla serata che in alcuni momenti mi ha davvero toccato il cuore. Ringrazio i nostri Carabinieri grazie ai quali possiamo ogni giorno combattere la criminalità e ringrazio soprattutto il Comandante Gallorini, che conosco da quando avevo 3 anni, per tutto quello che ha fatto. Sono convinto che, anche se toglierà la divisa, rimarrà un carabiniere per tutta la vita e sono sicuro che avrà sempre un occhio vigile per i nostri territori”.

Anche il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, ha espresso il proprio disappunto per quanto accaduto: “Non ho incontrato le telecamere, ma credo che ancora una volta si sia superato il limite – ha dichiarato – Senza contare che tre gradi di giudizio hanno espresso il proprio verdetto in merito, si tratta di correttezza: quella di ieri era una serata in cui le comunità salutavano e ringraziavano una persona che ha fatto molto per il suo territorio. Ognuno ha il diritto di parlare, ma c’è un limite”.