Albavilla

“Devo controllare l’acqua dei rubinetti”, ma la nonnina non ci casca

Caterina Franci 1 Marzo 2018

Albavilla, Cronaca

ALBAVILLA – “Devo verificare che l’acqua dei suoi rubinetti non sia inquinata”. Questa la scusa del tentato raggiro subito da un’anziana novantenne ieri, mercoledì, in via Saruggia ad Albavilla. 

A raccontarci l’episodio, concluso fortunatamente con la fuga del truffatore, la nipote della signora: “Mia nonna vive in zona via Saruggia: l’abitazione dove risiede, una casa unica, ha una corte interna, e vi si accede da un portone, sempre chiuso a chiave. Mercoledì mattina i miei genitori, come ogni giorno, sono andati ad assisterla: hanno dovuto tornare un salto a casa, che è proprio a due passi da quella di mia nonna, ma siccome era questione di poco tempo uscendo hanno lasciato aperto il portone di ingresso“.

In questa circostanza un uomo si è introdotto nella corte suonando il campanello all’anziana, che vive al secondo piano: “Si è presentato fuori dalla sua porta, dicendo che era un tecnico e doveva verificare il livello di inquinamento dell’acqua dei rubinetti. Mia nonna, che nonostante l’età e la ridotta mobilità è ancora molto sveglia, gli ha detto che i contatori erano da basso. Ma l’individuo ha insistito, riuscendo ad entrare in casa”.

Si tratterebbe di un uomo sulla quarantina, di bassa statura, con gli occhiali, ben vestito e dalla spiccata parlantina: “Una volta in casa – ha proseguito la nipote – ha finto di testare l’acqua del lavandino della cucina dicendo a mia nonna che era inquinata. A quel punto mia nonna ha preso il suo cellulare, dicendo a quell’uomo che avrebbe chiamato sua figlia, mia mamma, per farlo parlare con lei”.

Per tutta risposta, come raccontato, il finto tecnico avrebbe preso il telefono dalle mani dell’anziana riattaccando, con la scusa che dall’altra parte non rispondeva nessuno. “Mentre si aggirava per casa mia nonna ha aperto la finestra e affacciandosi ha visto in strada due vicini di casa, ai quali ha chiesto aiuto: ‘Ci sono i ladri, salite!‘. L’uomo a quel punto si è dato alla fuga”.

Immediata la chiamata ai Carabinieri, così come alla Polizia Locale, poi giunta sul posto: “Non abbiamo sporto denuncia, ma i Carabinieri ci hanno detto che non è il primo episodio di questo genere, che diverse sono le segnalazioni giunte nei giorni scorsi circa tentativi di furto e raggiro con questa modalità. Noi siamo contenti che non sia successo nulla e che mia nonna stia bene: vista l’età e la condizione poteva andare peggio, quel malintenzionato poteva reagire, magari spingendola per terra. E’ pazzesco – ha commentato – quel portone è sempre chiuso a chiave, era la prima volta che rimaneva aperto, ed è successa questa cosa”.

La donna ha concluso chiedendo ai cittadini di tenere gli occhi aperti e soprattutto di fare squadra: “Chiunque fosse vittima di episodi simili lo dica e condivida le informazioni, può essere utile per tutti”.