Erba

Claudio: “In Africa perchè Dio ha salvato la vita a nostra figlia”

Admin Altreforme 1 Agosto 2014

Cronaca, Erba

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Marisa Benaglia famiglia

ERBA – “E’ stato un progetto di vita quello che ci ha portati in Kenya”. A dirlo è il marito di Marisa Pizzamiglio, Claudio Benaglia, al funerale celebrato oggi, venerdì 1° agosto, nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente a Erba (vedi articolo).

Dopo la comunione, l’architetto erbese è salito sull’altare con i figli, Barbara e Leonardo, e, con le lacrime agli occhi e la voce emozionata, ha ricordato Marisa e il loro impegno in Africa. “Abbiamo scelto questo progetto di vita come ringraziamento al Signore per aver salvato nostra figlia da un incidente accaduto nel 2004. Abbiamo promesso di dedicare una parte della nostra vita a fare del bene per il prossimo“.

marisa benaglia

E così Marisa e Claudio nel 2009 si sono trasferiti: “Nel 2009 è iniziata la nostra presenza totale in Africa. Tornavamo solo 3 o 4 settimane all’anno. Marisa era proiettata verso gli altri, era il suo modo di essere. Al Tabasamu center è una risorsa insostituibile per tutte quelle persone, povere e bisognose. Adesso l’associazione Solidarietà Kenya onlus ha perso l’anima ma il calore che avverto, dalla vostra presenza e dalle vostre telefonate, ci daranno la forza di continuare. Chiedo a Marisa di sostenermi. Abbiamo tutti nel cuore il suo ricordo, chiediamole la forza per continuare il percorso che lei ha avviato”.

E poi i ringraziamenti: “Ringrazio i miei figli, lo staff medico che ci ha aiutati, l’ospedale Sacco di Milano, la società di Malindi, la comunità erbese, amici, conoscenti e volontari”.

Un lungo applauso, carico di emozione, ha confortato Claudio.

marisa benaglia 2

Dopo di lui ha preso la parola un amico di Marisa che ha parlato a nome di coloro che sono andati a trovarla in Kenya per una vacanza estiva. Ha letto alcuni stralci scritti da questi ospiti del Tabasamu Center: “Marisa ci diceva “Arriverete a sera e sarete stanchi ma contenti””. E così era, come reali erano le lacrime nel dover salutare i bambini del centro per fare rientro in Italia e la promessa “Torneremo”.

Il vicesindaco Claudio Ghislanzoni, infine, ha portato il saluto dell’Amministrazione e della città. “Marisa è una persona che si è distinta come esempio di dedizione e tenacia. Quando tornava a Erba e raccontava della sua esperienza trasparivano la sua determinazione e la sua forza d’animo. I suoi occhi brillavano di felicità. Questo era il segno della sua capacità di darsi agli altri. La nostra città non potrà mai dimenticarla“.

Marisa Benaglia Kenya